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PORDENONE E UDINE - Un aumento di più di mille contagi in una sola settimana, con il “bagaglio” di un incremento importante già nei sette giorni precedenti. Un raddoppio dei nuovi casi di Covid rispetto alla penultima settimana di febbraio, quando era stato toccato il picco più basso della discesa invernale. E gli ospedali che tornano già in affanno, con un’impennata domenicale di ricoveri in Area medica che mette in allarme tutto il Friuli Venezia Giulia. È una sfida allarmante quella che deve affrontare la regione per salvare il sistema sanitario. E i dati completi della settimana terminata ieri confermano le anticipazioni: la zona rossa è un rischio concreto, lo dicono i numeri.
LA MISSIONE
Da oggi tutto il Friuli Venezia Giulia scivola in zona arancione. Cade la distinzione, durata solamente 48 ore, tra le province di Trieste e Pordenone (rimaste provvisoriamente gialle) e quelle di Udine e Gorizia, già assediate da contagi e varianti. Sempre da oggi, stop alle lezioni in presenza alle superiori e alle medie (oltre che all’università) su tutto il territorio regionale. I provvedimenti dureranno almeno 15 giorni, compreso quello nazionale che ha decretato la zona arancione in tutto il Friuli Venezia Giulia. Da oggi è vietato spostarsi oltre i confini del proprio comune di residenza, abitazione o domicilio. Resta la deroga legata ai comuni con meno di 5mila abitanti e distanti meno di 30 chilometri tra loro. Chiusi bar e ristoranti, oltre che i musei e i luoghi della cultura. Restano aperti i negozi. Le misure le aveva anticipate il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, mettendo in arancione Udine e Gorizia. Il ministero della Salute venerdì ha esteso il provvedimento a tutta la regione. La battaglia principale si combatte ancora una volta negli ospedali: ieri si è assistito a un’impennata dei ricoveri nelle Medicine, passati in un solo giorno da 409 a 447. Un aumento simile non lo si vedeva da dicembre. In calo di cinque pazienti, invece, le Terapie intensive.
I NUMERI
A impressionare è la velocità di crescita del contagio, soprattutto in provincia di Udine.
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Il Gazzettino