Classi decimate dal Covid, lezioni "surreali": ecco la mappa delle assenze nelle scuole pordenonesi

Il rientro a scuola
La situazione dei contagi nelle scuole è fuori controllo. I dirigenti stanno raccogliendo le mail delle famiglie che informano sulle positività e le quarantene....

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La situazione dei contagi nelle scuole è fuori controllo. I dirigenti stanno raccogliendo le mail delle famiglie che informano sulle positività e le quarantene. Numeri in divenire, di certo le prossime settimane saranno critiche. Si aggiungono, inoltre, i casi di sospensione tra il personale per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale. 


I DATI


«È saltato il tracciamento – ha dichiarato Laura Borin, dirigente del Kennedy – ed è proprio questo il senso delle nuove regole, non si riesce più a conteggiare i positivi, è da questa mattina (ieri, ndr) che rispondo a mail e ne arrivano in continuazione. Dopo due anni impegnativi, c’è ancora tanto lavoro, siamo sotto pressione e con gli scrutini che stanno per iniziare». In diverse scuole di Pordenone ieri le classi erano dimezzate, non solo per il Covid, ma anche per il ponte. Al Kennedy, ad esempio, manca a vario titolo il 27% degli studenti, mentre solo un paio di insegnanti non ci sono. «La situazione è in continua evoluzione – fa sapere Paola Stufferi, dirigente del Flora – ogni minuto abbiamo modifiche dello stato della positività e delle quarantene. Su 700 allievi, 30 risultano al momento positivi e cinque sono i dipendenti. Diventa complesso gestire il tutto dal punto di vista organizzativo, ci atteniamo alle regole». 


I PROFESSIONALI


All’Isis Zanussi è assente il 40% degli allievi e qualche docente. «Diventa complesso reperire insegnanti per gli istituti tecnici e professionali, ma anche maestri, docenti di italiano al primo e secondo grado e ciò si complicherà ancora di più con la previsione dell’aumento dei contagi», dichiara il dirigente Piervincenzo Di Terlizzi, firmatario assieme a quasi altri duemila presidi dell’attivazione della didattica a distanza. «Abbiamo fatto il possibile per tenere le scuole aperte – ammette – ma oggi siamo arrivati ad una situazione estrema, difficile da controllare. Ai problemi legati ai contagi tra gli studenti e il personale si aggiunge la difficoltà a reperire supplenti dei docenti e del personale Ata in un momento in cui è necessaria la sanificazione e l’igienizzazione. In più si aggiungono i problemi di privacy, noi dirigenti non possiamo sapere quali allievi sono vaccinati e quali no per l’avvio della didattica a distanza».


I LICEI


Al Grigoletti ufficialmente risultavano assenti 297 ragazzi su 1.592, con 130 positivi. Pochissimi i professori mancanti.«“Continuano ad arrivarci comunicazioni da parte delle famiglie – informa Ornella Varin, dirigente del liceo – sono solidale con i colleghi che non riescono a sostituire il personale, ma noi abbiamo i docenti necessari per poter tenere aperto». «La situazione è complicata – ammette Rossana Viola, dirigente del Leomajor – ma nelle nostre scuole difenderemo fino a quanto sarà possibile la didattica in presenza, rimodulando le lezioni per poterle garantire». In questa realtà ieri era assente un terzo degli allievi, circa cinquecento su 1.500, con 21 ragazzi positivi accertati e tanti altri in attesa di tampone. Diciassette i docenti assenti, cinque con Covid, altri in attesa del responso. Due i docenti sospesi per non essersi vaccinati. «Tante le assenze di docenti non solo per Covid – fa sapere Enrico Quattrin del liceo Galvani –, i ragazzi chiedono di attivare la Dad visto le numerose assenze» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino