Rischio contagi in Fvg, ecco la stretta contro i no-vax: micro zone rosse anti-cortei a Udine e Pordenone

Una manifestazione dei no-vax a Pordenone
Il Friuli Venezia Giulia viaggia a cento all’ora verso una stretta che riguarderà le manifestazioni. Tutte, ma con un occhio particolare a quelle contro il Green pass...

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Il Friuli Venezia Giulia viaggia a cento all’ora verso una stretta che riguarderà le manifestazioni. Tutte, ma con un occhio particolare a quelle contro il Green pass sanitario che corrispondono sempre ad assembramenti incontrollati tra persone in gran parte non vaccinate e che a Trieste hanno provocato una prima preoccupante impennata di contagi. 


Si ragionerà, come spiegato nel fascicolo nazionale del giornale, su una serie di ordinanze sindacali che verranno firmate nelle prossime ore dai primi cittadini dei capoluoghi. Si è già mosso il sindaco di Trieste, che ha di fatto vietato ogni manifestazione in piazza Unità. Ma anche i colleghi di Udine, Pordenone e Gorizia sono pronti ai provvedimenti restrittivi. 


QUI PORDENONE


Il sindaco Alessandro Ciriani immagina di creare quella che lui stesso definisce una «zona rossa». I commercianti però stiano tranquilli: nessuna chiusura evocativa del lockdown, ma una misura a protezione proprio di chi deve e vuole lavorare, soprattutto nel periodo natalizio. Il provvedimento, quindi, potrebbe togliere dalla disponibilità degli eventuali manifestanti non solo piazza XX Settembre, tradizionale sede delle “ammucchiate” dei no-vax, ma anche le vie dello “struscio” e del Natale, come ad esempio i due corsi. «Domani (oggi, ndr) ragioneremo con il prefetto Domenico Lione - ha detto Ciriani - ma la nostra intenzione è quella di tenere i manifestanti lontani dai luoghi del Natale e dalle piazze e le strade più importanti del capoluogo, per non disturbare i commercianti che hanno già sofferto troppo a causa della pandemia. Le regole ci sono, dovranno essere applicate». 
Una specie di “cintura”, quindi, entro la quale non si potranno effettuare sit-in. È bene però specificare che non entrerà in vigore un divieto valido per tutta la città. «Chi lo riterrà - ha proseguito infatti Ciriani - potrà comunque far sentire il proprio dissenso, per ogni ragione ideologica o pratica, ma dovrà farlo seguendo le regole». Quindi manifestazioni statiche, con il rispetto della distanza di sicurezza e la mascherina indossata. Un po’ come avveniva al tramonto del lockdown duro della primavera 2020. Non di più, altrimenti scatteranno le multe, sancite proprio dall’ordinanza che dovrebbe essere firmata nelle prossime ore. 


QUI UDINE


È già durissima anche la presa di posizione di Pietro Fontanini, primo cittadino di Udine, che ha annunciato di voler “blindare” l’area di piazza Libertà, solitamente teatro delle manifestazioni e dell’arrivo dei cortei composti dai no vax e dai no Green pass. Una situazione che almeno di fronte alla Loggia del Lionello non dovrà più ripetersi, secondo il sindaco, anche se non è escluso che come accadrà a Pordenone, anche a Udine i divieti possano essere territorialmente più ampi.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino