Crisanti: «Variante brasiliana, lockdown chirurgico. Bisogna essere severissimi o rischiamo 40.000 casi al giorno»

Andrea Crisanti in una foto di repertorio
PADOVA - «Se non si adottano misure di contenimento, se rimaniamo tutte zone gialle, con zone bianche, possiamo arrivare a 30-40mila casi al giorno verso metà marzo....

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PADOVA - «Se non si adottano misure di contenimento, se rimaniamo tutte zone gialle, con zone bianche, possiamo arrivare a 30-40mila casi al giorno verso metà marzo. Bisogna anticipare, altrimenti poi c'è un prezzo da pagare». Ne è convinto il virologo Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e virologia dell'Università di Padova, ospite di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1.

«Le zone rosse funzionano, però è chiaro che se abbiamo focolai con variante brasiliana o sudafricana non basta: bisogna proprio chiudere, essendo severissimi, altrimenti neutralizziamo l'arma che abbiamo, perché il vaccino è molto meno efficace contro queste varianti - ha spiegato -. Ci sono un paio di focolai di brasiliana, in Umbria e Abruzzo, dove ci sono delle zone rosse ma bisognerebbe proprio chiudere, con un lockdown chirurgico».

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Il Gazzettino