UDINE «Questa è un’emergenza che non ha un profilo statico, non è un evento che è successo e puoi capire cosa fare, è una macchina in...
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Nonostante l’alta presenza di anziani, «la situazione in Fvg rispetto alle altre regioni maggiormente colpite dal coronavirus è la migliore», ha detto Riccardi, citando la fotografia che emerge dal «modello elaborato dal professor Barbone. Ossia, il rapporto dei contagiati osservati sul territorio rispetto a quelli attesi a livello nazionale in base alla popolazione (Sir), prima del 28 marzo vedeva in Fvg un indicatore di 0,92 (poi sceso a 0,52 fra il 28 marzo e il 2 aprile), ben al di sotto di Piemonte (1,39), Lombardia (3,27), Liguria (1,36), Emilia Romagna (2,24), Veneto (1,33) e Trentino (2,35). Lo stesso vale, ha ricordato, per l’indicatore relativo alla mortalità, dove il Fvg è in coda con 0,56 prima del 28 marzo. «Noi e il Veneto, allo 0,66, abbiamo l’indicatore più basso. E tra il 28 marzo e il 2 aprile l’indicatore è sceso da 0,56 a 0,32». I morti (profilo al 6 aprile) in media avevano 84,3 anni. «Mi è dispiaciuto sentir parlare di assenza di catena di comando. C’è un’organizzazione ben precisa».«Adesso dobbiamo già pensare a come affronteremo il dopo. Ci dovranno essere nuove regole, tarate su fasce di età». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino