Rischio assembramenti, il sindaco vieta il consumo di bevande alcoliche su suolo pubblico

Il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti
LEGNAGO - Il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ha firmato un'ordinanza con la quale da ieri ha vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione su suolo...

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LEGNAGO - Il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ha firmato un'ordinanza con la quale da ieri ha vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione su suolo pubblico per prevenire assembramenti ed evitare il contagio da Covid - 19. Legnago è una cittadina di 25 mila abitanti a sud di Verona dove ieri i dati regionali davano 57 ricoverati in area non critica a 3 in terapia intensiva nell'ospedale legnaghese Mater Salutis.

«Visto che gran parte della popolazione giovanile risulta ancora non vaccinata, e pertanto a rischio di contagio e che nei mesi precedenti, si sono verificati assembramenti di persone in violazione alle norme di prevenzione da Covid-19 sia in tema di rispetto della distanza interpersonale, sia sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale - scrive il primo cittadino, che tra l'altro è uscito proprio 15 giorni fa dalla quarantena a sua volta colpito dal virus, nella sua ordinanza -. Faccio divieto tutti i giorni dalle 18 alle 5, fino al 31 marzo, fatti salvi eventuali successivi provvedimenti, di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, su area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico, ad eccezione delle aree esterne di pertinenza degli esercizi commerciali appositamente attrezzate». La decisione prevede per l'inosservanza sanzioni da 400 a 1.000 euro, più la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.

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Il Gazzettino