Rispetto delle norme Covid, super controlli in Veneto: 23.244 accertamenti e 325 sanzioni, verifiche su 5.609 negozi e 24 multe

Rispetto delle norme Covid, super controlli in Veneto
«Questa settimana in Veneto sono state controllate 23.244 persone, 325 sono state quelle sanzionate, mentre 5609 sono gli esercizi commerciali controllati di cui 24 sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Questa settimana in Veneto sono state controllate 23.244 persone, 325 sono state quelle sanzionate, mentre 5609 sono gli esercizi commerciali controllati di cui 24 sono stati sanzionati». Lo rileva il sottosegretario agli Interni, Achilel Variati, il quale sottolinea che i controlli «continuano, perché sarebbe un errore drammatico abbassare la guardia proprio adesso che la curva dei contagi si sta stabilizzando. Un segnale positivo, - osserva - anche se ancora piccolo e tutto da confermare, che premia gli sforzi di tutti e che conferma l'importanza di mantenere alta l'attenzione. I risultati che vediamo lo dicono - aggiunge -: le misure restrittive decise dal Governo e dalle autonomie locali sono aspre e difficili, ma necessarie per contenere questo virus».

«I cittadini - prosegue - stanno rispondendo bene, dimostrando un grande senso di responsabilità. Serve la collaborazione da parte di tutti per evitare un lockdown generale che sarebbe catastrofico per l'economia, il lavoro, la società. Un ringraziamento speciale va, naturalmente, alle forze dell'ordine e della Polizia Locale, donne e uomini, che adempiono al proprio dovere al servizio del bene comune, chiamati ad un grande in una difficile emergenza. Un lavoro senza sosta così come quello portato avanti dai medici, dagli infermieri, dagli operatori sanitari, dai rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino