Focolaio in casa di riposo: 16 ospiti in isolamento perché positivi, come 4 dipendenti. «Tutti con sintomi lievi»

Casa Rubbi, foto dal sito web della fondazione
MAROSTICA - Situazione difficile nelle case di riposo per l'ondata pandemica. Anche a Marostica, alla fondazione Rubbi, la situazione è problematica. Il direttore...

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MAROSTICA - Situazione difficile nelle case di riposo per l'ondata pandemica. Anche a Marostica, alla fondazione Rubbi, la situazione è problematica. Il direttore Riccardo Bonan ha informato tutti i parenti degli ospiti, e il sindaco, sui numeri delle persone che ha dovuto mettere in isolamento. I numeri, fino a ieri, parlano di 16 anziani positivi. A questi si aggiungono anche 4 dipendenti della fondazione. La casa di riposo Rubbi è un'istituzione per Marostica, una struttura gestita a misura d'uomo per i suoi ospiti.

Gli ospiti vengono monitorati, scrive nella lettera ai parenti Bonan, con tamponi all'insorgere di qualsiasi segnale riconducibile a covid e con uno screening quotidiano. E ieri sono stati rilevati 11 casi oltre ai 5 già individuati nei giorni precedenti: quindi il totale è a 16. I famigliari sono stati tutti avvisati direttamente dal medico della struttura.

La parente di un anziano ricoverato ci dice che a quanto le risulta gli ospiti positivi avevano fatto tutti le tre dosi di vaccino. 

Bonan nella sua lettera alle famiglie scrive che tutti gli ospiti finora rilevati positivi sono asintomatici o comunque non danno segnali di sintomi importanti. Questo, forse, proprio per i cicli vaccinali effettuati.

«Visto il numero di contagiati tra il personale e gli addetti comunque non disponibili, perché con contatti stretti a livello familiare - avverte di direttore - il tempo che sarà possibile dedicare alla comunicazione con le famiglie sarà poco e di difficile organizzazione vista la necessità di rispettare i severi protocolli di isolamento. Preghiamo perciò di pazientare se le risposte non saranno immediate e se saremo costretti a cambiare spesso la programmazione».

La struttura è sotto pressione ma anche per gli ospiti positivi non sono bei giorni. L'isolamento è un fattore duro da sopportare, senza la vicinanza dei loro cari che non possono entrare nella casa di riposo. Sono permesse solo delle "visite" con gli ospiti in giardino, che possono vedere i loro cari attraverso le vetrate del piano terra e parlare con loro attraverso un interfono. 

 

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Il Gazzettino