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TREVISO - In camper sulle tracce degli over 60 tra mercati e manifestazioni. Anche con annunci nelle chiese. L’unità vaccinale mobile dell’Usl farà tappa nelle piazze dei comuni trevigiani dove la risposta dei residenti con più di 60 anni alla chiamata per l’iniezione anti-Covid è stata più bassa. Al netto di chi si è già prenotato, mancano all’appello più di 36mila cittadini over 60. Come accaduto lo scorso fine settimana nelle città più grandi della Marca, le persone nate dal 1961 in giù (1960, 1959 e così via) potranno vaccinarsi direttamente a bordo del camper con il siero Johnson & Johnson (monodose), senza bisogno di prenotazioni. Il tour verrà definito nei prossimi giorni. «Puntiamo a raggiungere 11 comuni – spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl – attualmente abbiamo coperture tra gli over 60 nei singoli paesi che vanno dal 78,7 all’85,9%. L’obiettivo è far salire la prima soglia all’83 e la seconda al 90%». I comuni inseriti nella lista si trovano in particolare nelle zone di Asolo e Vittorio Veneto. Sono in tutto 16 i paesi nei quali la campagna vaccinale anti-Covid fatica a decollare definitivamente.
LE TAPPE
Le tappe del camper verranno scelte tra questi: da Sarmede, unico comune della Marca dove la copertura tra i 60-69enni non ha ancora superato il 70%, a Borso, Pieve del Grappa, Castelcucco, San Zenone, Fonte, Loria, Moriago, Tarzo, Cordignano, Godega, Orsago, San Vendemiano, Fregona, Cappella Maggiore e Gaiarine. «Il camper sarà a disposizione nelle piazze durante i mercati settimanali o altre manifestazioni – specifica Benazzi – chiederemo la collaborazione dei sindaci, dei medici di famiglia e anche dei parroci, che potrebbero dare un avviso direttamente in chiesa». «A livello generale la campagna vaccinale sta andando bene – aggiunge – ma dobbiamo guardare in modo particolare alla popolazione con più di 60 anni, che è quella più a rischio. Dobbiamo provare tutte le strade per arrivare a una copertura pari all’85-90% in questa fascia d’età. Ed eventualmente anche di più». L’obiettivo è superare il risultato ottenuto nel fine settimana di esordio del camper. Tra sabato e domenica l’unità mobile si è fermata a Treviso, Montebelluna, Castelfranco, Oderzo, Conegliano e Vittorio Veneto vaccinando in tutto 1.200 persone. Si sperava di arrivare a quota 2mila. Ma si va avanti. Nello scorso fine settimana sono stati vaccinati in camper anche alcuni giovani che tra pochi giorni partiranno per l’Erasmus o andranno a lavorare all’estero, come pizzaioli e gelatieri. Visto che avevano meno di 60 anni, in questi casi è stato usato il siero Johnson & Johnson a fronte di un’autorizzazione scritta da parte dei diretti interessati. Ora non sarà più possibile: l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha ribadito che il siero monodose resta raccomandato solo per gli over 60.
PORTE APERTE
Sempre per aumentare le coperture, da domenica scorsa i centri vaccinali tengono le porte aperte per tutti i cittadini con più di 60 anni, pure qui senza bisogno di prenotazione. Le proiezioni fatte considerando sia chi si è già vaccinato che gli appuntamenti fissati da qui a fine luglio, comunque, fanno ben sperare. Entro il 30 luglio, per la precisione, il 68% dei trevigiani dai 12 anni in su avrà ricevuto la prima dose.
Il Gazzettino