Vaccini, si parte con l'immunizzazione anche per i docenti

Locali allestiti per la campagna vaccinazioni
ISTRUZIONE Prendono il via oggi le prenotazioni per le vaccinazioni contro il Covid-19 dedicate al mondo della scuola, che conta circa 3.500 persone da immunizzare...

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ISTRUZIONE Prendono il via oggi le prenotazioni per le vaccinazioni contro il Covid-19 dedicate al mondo della scuola, che conta circa 3.500 persone da immunizzare nell’arco di dodici giorni, a partire da luendì 8. Viene attivato oggi il portale web predisposto dall’Ulss 5 Polesana per consentire agli insegnanti e al personale Ata di prenotare il proprio appuntamento per effettuare il vaccino. Potrebbe accadere che oggi il sistema possa essere oberato di connessioni e richieste, poiché se da un lato le prenotazioni possono essere effettuate fino al 17 marzo, dall’altro è presumibile che ogni singolo lavoratore della scuola cerchi di programmare l’appuntamento il prima possibile, tenendo conto delle indicazioni fornite dal proprio istituto.


VIA AD ASTRAZENECA
Quello che è certo è che le vaccinazioni per il personale scolastico prenderanno il via dall’otto marzo e dovrebbero concludersi il 19, con una programmazione delle attività che sarà subordinata all’effettiva disponibilità delle dosi. Il vaccino che sarà somministrato è quello prodotto da Astrazeneca, indicato per le persone fino ai 65 anni a eccezione dei “soggetti estremamente vulnerabili”. Al personale dai 65 anni in su dovrebbe essere somministrato il vaccino Pfizer-Biontech o quello Moderna, ma per questo, com’è noto, bisogna fare i conti con la scarsa disponibilità di dosi (che peraltro sono utilizzate anche per la vaccinazione in corso degli ultraottantenni della provincia).
L’adesione è su base volontaria e la platea potenziale in Polesine è costituita da circa 3.500 persone tra i 2.700 insegnanti delle scuole pubbliche e gli 800 Ata, ovvero il personale assistente, tecnico e ausiliario. Migliaia di persone, dunque, dopo aver preso appuntamento tramite l’apposito sistema di prenotazione, si recheranno nei Centri di vaccinazione di popolazione di Rovigo, Adria e Trecenta al pomeriggio. Considerando che il periodo indicato è di soli undici giorni effettivi, poiché la domenica i centri di vaccinazione non sono attivi, si tratterebbe in pratica di fare nel complesso 318 iniezioni al giorno.
RISCHIO ASSENZE
Fin da subito l’azienda sanitaria ha sottolineato ai dirigenti scolastici della provincia la necessità di evitare che persone impiegate nella stessa scuola vadano in blocco a vaccinarsi nella stessa giornata. Questo per scongiurare il rischio che in caso di effetti collaterali, l’istituto in alcune giornate possa restare sprovvisto di personale necessario per portare avanti le proprie attività. Perciò si era parlato di una prenotazione effettuata dal singolo lavoratore, ma con una preventiva regia della sua scuola, una programmazione volta a evitare o limitare problemi. L’impressione, però, è che il mondo della scuola in questo momento stia procedendo in ordine sparso. In alcuni istituti c’è effettivamente una calendarizzazione di massima per plesso scolastico, in altri per ora non sono state date indicazioni al personale su come programmare la propria iniezione per evitare di presentarsi nella stessa giornata di un certo numero di colleghi della stessa scuola. In alcuni degli istituti che lasciano piena libertà viene comunque suggerito di sottoporsi al vaccino, qualora possibile, nel giorno precedente il proprio giorno libero, in modo da non creare disagi alla scuola in caso di assenza per qualche effetto collaterale.

In attesa di ulteriori informazioni da parte dell’Ulss 5, considerando che le vaccinazioni sarebbero concentrate in undici pomeriggi, è lecito chiedersi se questo sistema di fatto “misto” sarà sufficiente a scongiurare eventuali problemi per gli istituti.
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Il Gazzettino