Venezia. Costrinse la compagna sotto minaccia a rinunciare ai figli, allontanato. Torna e si barrica in casa

Viola il divieto di avvicinamento, condannato
VENEZIA - Un uomo è stato condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa, dal Tribunale di Venezia per aver violato un provvedimento di allontanamento dalla casa...

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VENEZIA - Un uomo è stato condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa, dal Tribunale di Venezia per aver violato un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna già vittima di maltrattamenti.

I carabinieri del Nucleo natanti di Venezia avevano arrestato l'uomo, un cittadino straniero, in passato perché dopo aver sfondato la porta dell'abitazione con un piede di porco, aveva costretto la donna, sotto minaccia della violenza, a sottoscrivere un atto con cui rinunciava alla patria potestà dei figli affidandoli all'ex compagno e a fornire la disponibilità dell'appartamento a lei concesso dall'Ater di Venezia. In quell'occasione la donna era dovuta anche ricorrere alle cure mediche, venendo ricoverata in ospedale a causa delle lesioni cagionatele dall'ex convivente. Successivamente la donna ha chiamato i carabinieri perché l'uomo era tornato in casa chiudendosi a chiave dentro l'abitazione. L'uomo è stato quindi arrestato e condannato dopo il patteggiamento della pena.

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Il Gazzettino