Si realizza il sogno di Giuseppe, da 35 anni in sedia a rotelle: ha incontrato Riccardo Cocciante

Giuseppe Pierobon ha incontrato Cocciante, il cantautore che gli ha reso più lieve il periodo di cura all'estero
CITTADELLA -  «La sua musica mi ha aiutato durante il ricovero per la riabilitazione in Germania e mi ha fatto superare la nostalgia della lontananza...

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CITTADELLA -  «La sua musica mi ha aiutato durante il ricovero per la riabilitazione in Germania e mi ha fatto superare la nostalgia della lontananza dall’Italia, da Cittadella. Finalmente sono riuscito ad incontrarlo e come pensavo non è un personaggio da palcoscenico, ma una persona concreta con grandissime capacità artistiche». Le parole sono di Giuseppe Pierobon, 52 anni, che giovedì scorso al Marostica Summer Festival, ha incontrato uno dei suoi cantanti preferiti: Riccardo Cocciante. Con lui la sorella Carla e l’amica Sabrina Simioni.

A causa di un incidente stradale accaduto quando aveva 17 anni, Giuseppe è immobilizzato dalle spalle in giù. Un limite profondo che lo ha visto comunque capace di trovare la sua dimensione di vita, un grande esempio il suo. Grande l’amore dei familiari e l’affetto degli amici. Come spesso accade in vicende come queste, c’è una sorta di filo rosso che lega episodi diversi e lontani. Spiega Giuseppe: «l’incontro con Riccardo Cocciante è avvenuto il 21 luglio scorso e questo è stato proprio il giorno, 34 anni fa, di quando è successo l’incidente stradale».

Giuseppe studiava all’istituto industriale Antonio Meucci. Era in sella alla sua Vespa, era in vacanza, ma stava andando a lavorare. Un camion non rispettò uno stop e lo colpì catapultandolo contro un muro. In quell’istante si trovò a passare un medico del pronto soccorso. L’intervento del professionista gli salvò la vita, ma purtroppo Giuseppe subì gravissime lesioni. Si rese necessaria una lunga riabilitazione. Giuseppe ha bisogno del sostegno di altri, si muove su una carrozzina elettrica che guida con una cloche che muove con la bocca, ma si è costruito una nuova vita.

Tornando all’incontro, Giuseppe lo ha chiesto la sera stessa al personale dell’organizzazione curata dalla Duepunti Eventi. «Hanno chiesto alla moglie che è anche sua manager e alla fine del concerto siamo stati assieme per una ventina di minuti. Sono ancora emozionato. E’ stato un bellissimo momento ricco di umanità, lo ringrazio come pure staff ed organizzazione. Così mi era capitato solo con l’attore Marco Paolini». Giuseppe non pretendeva nessun trattamento speciale. Instancabile Giuseppe tanto che nell’agosto del 2020 per festeggiare i 50 anni, si è regalato un volo in tandem in parapendio sulle montagne di Fiera di Primiero. «Dopo Cocciante - altro desiderio - mi piacerebbe incontrare Andrea Bocelli».
 

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Il Gazzettino