Consiglio comunale di Padova, aumentate le spese per i gettoni di presenza: 6mila euro al mese

Tra le elezioni e l'istituzione di una nuova commissione le spese sono aumentate: negli ultimi sei mesi spesi 36 mila euro

PADOVA - I lavori del nuovo Consiglio comunale fino ad oggi sono costati 36.007 euro. «Rispetto al primo semestre di quest'anno - ha spiegato il presidente del...

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PADOVA - I lavori del nuovo Consiglio comunale fino ad oggi sono costati 36.007 euro. «Rispetto al primo semestre di quest'anno - ha spiegato il presidente del parlamentino di palazzo Moroni Antonio Foresta - la spesa è stata leggermente superiore. Il motivo però è presto detto. Da un lato, complici le elezioni, i lavori dell'aula si sono conclusi ad aprile. Dall'altro, l'istituzione di una nuova commissione per forza di cose ha aumentato le spese legate ai gettoni di presenza». I consiglieri sono 32 e il gettone di presenza vale 45.90 euro sia per le sedute di Consiglio sia per le commissioni. Da luglio sono stati liquidati 14.412 euro di gettoni di presenza per le sedute del consiglio comunale e 21.664 euro per le commissioni consiliari per un totale complessivo di 36.007 euro. Questo significa che per garantire l'attività del parlamentino di palazzo Moroni servono circa 6 mila euro al mese.

Il lavoro del Consiglio comunale

Affiancato dalla funzionaria del Servizi istituzionali Paola Fioretto, Foresta ha poi messo in fila i numeri del bilancio semestrale del consiglio comunale. «Nel corso del secondo semestre 2022, dal 5 luglio le sedute del consiglio sono state 10 - ha scandito i presidente - Le delibere approvate sono state 32 di cui 8 di competenza del consiglio e 24 proposte dalla giunta, inoltre l'aula ha discusso e approvato 15 mozioni, per un totale di 47 ordini del giorno approvati. Le interrogazioni presentate ammontano a 48».
«Nel corso della seduta dello scorso 24 ottobre Raja Khan, presidente della commissione per la Rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera, ha presentato il programma delle attività della sua commissione. È stato anche rinnovato il delegato comunale in seno al consiglio di amministrazione del Convitto statale per sordi Antonio Magarotto».
«In questi 6 mesi il consiglio ha varato una serie di modifiche a Regolamenti comunali e anche un nuovo regolamento, quello sulle convenzioni con soggetti pubblici o privati - ha continuato l'esponente centrista - Di particolare interesse sono state alcune delibere riguardanti opere pubbliche finanziate anche con i fondi del Pnrr, penso per esempio all'efficientamento energetico del teatro delle Maddalene o all'ampliamento del Parco Iris. Importante per la città è stata poi la delibera per l'acquisizione delle aree, di proprietà di Padova Hall Spa, del cavalcaferrovia Ponte Unità d'Italia».

Le mozioni approvate

Delle 15 mozioni approvate, 8 sono state votate all'unanimità o ad ampia maggioranza. Mozioni che riguardano l'intitolazione di una rotatoria all'Avis e ai donatori di sangue ma anche un piano strategico di contrasto alla siccità, gli investimenti alle condotte dell'acquedotto Villaverla-Padova, il sostegno alle famiglie in difficoltà a fronte del caro energia, il sostegno delle donne iraniane. Mozioni anche per condannare la morte di Masha Amini e promuovere i diritti umani nella Repubblica islamica dell'Iran, per la pace in Ucraina e per l'istituzione di una commissione speciale denominata Salute a Padova. «Inoltre, nell'ottica della partecipazione attiva dei cittadini, con provvedimento dello scorso 19 dicembre, sono state istituite le 10 Consulte di Quartiere - ha concluso Foresta - Le Commissioni consiliari sono nove, una in più rispetto alla precedente amministrazione, per una migliore distribuzione delle materie, tenendo conto che si sono aggiunti il Paesc (Piano d'azione per l'energia sostenibile ed il clima) ed anche il coordinamento strategico Pnrr-Opere speciali di pianificazioni territoriali». 

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Il Gazzettino