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PADOVA - La città invasa dai turisti. Alberghi e ristoranti, compresi quelli delle Terme, con un quasi tutto esaurito, anche se non si esclude qualche disdetta all’ultimo per virus e influenze. E poi mercatini affollati per lo shopping. Padova, dunque, sta vivendo il Natale all’insegna del pienone e della vivacità, grazie alle tante proposte culturali, artistiche, enogastronomiche e artigianali che ha messo in campo. Un trend destinato a durare fino all’Epifania, considerate le prenotazioni negli hotel e nei siti Unesco, in primis la Cappella degli Scrovegni. Fino al 7 gennaio i residenti e gli studenti universitari possono visitare gratis Palazzo della Ragione, i Musei Civici agli Eremitani (però non lo scrigno di Giotto), Palazzo Zuckermann e il Museo del Risorgimento che sono stati presi d’assalto. Oggi saranno tutti fruibili, mentre domani e dopodomani, così come il primo gennaio, rimarranno chiusi. Nella giornata odierna, pertanto, per i visitatori ci sarà modo di ammirare l’esposizione “Lo scatto di Giotto” appunto nel polo degli Eremitani, e nella sezione archeologica pure le opere del maestro Giorgio Vigna. Il Pedrocchi, invece, resterà aperto con la caffetteria e il ristorante sia a Natale (solo a pranzo), che a Santo Stefano. A Palazzo Zabarella, dove è in corso la mostra “Da Monet a Matisse. French moderna 1850-1950”, si può accedere tutti i giorni tranne domani, con orario continuato dalle 10 alle 19. «La gratuità dell’accesso ai Musei sta dando ottimi risultati - ha osservato l’assessore alla Cultura Andrea Colasio - come dimostra il dato che abbiamo mediamente 1.300 ingressi al giorno a Palazzo della Ragione. Anche la Cappella, che resta a pagamento, è perennemente sold out e agli Eremitani interesse sta suscitando “Lo scatto di Giotto”, compresa la sezione multimediale su Enrico Scrovegni».
I MERCATINI
Pure buona parte dei mercatini allestiti in varie zone chiuderanno solo il giorno di Natale: le bancarelle avrebbero la possibilità di mantenere l’attività anche il 25, ma ne usufruisce una minima parte di ambulanti che vende generi alimentari, in particolare i torroni.
IL SINDACO
Ieri, intanto, Sergio Giordani ha affidato a un video il suo messaggio augurale. «Cari padovani - ha detto il sindaco - come avviene da 7 anni voglio raggiungervi con i migliori auguri. La città vive un fase di grande trasformazione che stiamo affrontando assieme, lavorando a opere che la cambieranno in meglio. Ci saranno disagi, ma faremo il massimo per limitarli, ma intanto vi ringrazio per la pazienza con cui li state affrontando. Lasciare la città a chi verrà dopo migliore di come l’abbiamo trovata è un grande obiettivo. Un pensiero poi va a tutte le vittime innocenti, ai civili che soffrono, alle popolazioni sconvolte dalle guerre, a chi non potrà vivere questo Natale nell’affetto dei propri cari, a chi sarà al lavoro per garantirci serenità e protezione, a chi è malato. Le persone hanno tutte una dignità e devono essere al centro del nostro operare. Infine un pensiero va all’eliminazione della violenza contro le donne. Grazie per l’impegno che mettete per rendere bella, accogliente e solidale Padova. Che queste feste possano essere di buon auspicio per rendere sempre più forte, unita e serena la nostra comunità. Un grande augurio col cuore a tutti voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari».
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