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LEGNARO - Quando i carabinieri hanno visto una colonna di fumo alzarsi dall’officina hanno capito che stava accadendo qualcosa di grave. Momenti di paura ieri mattina nella centralissima via Vittorio Emanuele II a Legnaro dove è scoppiato un principio di incendio all’interno dell’officina meccanica Bezzon. Ad accorgersi dell’emergenza è stata una pattuglia dei militari della locale stazione impegnata in un controllo del territorio, che ha allontanato l’anziano che stava cercando di domare il rogo e spento le fiamme insieme ai pompieri.
L’INTERVENTO
Alle 9.30 i militari hanno notato una colonna di fumo che si alzava dalla sede. All’interno hanno identificato E.B. di 88 anni, padre del titolare che stava cercando di aprire una porta per dare modo al fumo di fuoriuscire.
IL BILANCIO
Da un primo riscontro dei vigili del fuoco il principio d’incendio sarebbe stato provocato da un cortocircuito. Fondamentale è stato mettere subito in sicurezza l’impianto elettrico per evitare possibili ulteriori guai. La zona da dove è partito l’incendio è stata circoscritta al carrello elevatore. I danni sono ingenti, ma soltanto nella giornata odierna sarà possibile fare un inventario preciso. All’interno dell’officina al momento dell’emergenza erano presenti diverse auto in sosta per essere aggiustate. Bisognerà capire quante sono rimaste coinvolte nell’incendio e i danni che hanno patito. Non pare invece in discussione l’agibilità dell’officina grazie ai tempestivi soccorsi. Nella zona teatro dell’emergenza l’arrivo in forze dei soccorritori a sirene spiegate ha attirato l’attenzione di numerosi passanti che si sono fermati a debita distanza per sincerarsi di cosa fosse accaduto e soprattutto accertarsi che nessuno fosse rimasto ferito. Fin da subito è stata esclusa dagli inquirenti la matrice dolosa.
L’officina meccanica Bezzon a Legnaro è una realtà storica molto apprezzata. Tutti, a cominciare dal sindaco Vincenzo Danieletto, hanno voluto trasmettere ai proprietari la massima vicinanza con la speranza che in tempi rapidi possano tornare regolarmente a lavorare. Il danno è assicurato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino