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CORTINA - Il rumore delle motoseghe e la melodia del violoncello . I due suoni si sono sovrapposti ieri nel bosco di Ronco, a Cortina d’Ampezzo, dov’è iniziato l’abbattimento dei 500 larici per fare posto alla pista da bob. Così il musicista trevigiano Mario Brunello ha proposto un “requiem” per le conifere: «Con un po’ di musica ho provato a dare a loro una voce, a esprimere una richiesta di pietà, proprio adesso che abbiamo bisogno del loro aiuto per questo pianeta».
IL CANTIERE
Le operazioni di taglio, iniziate verso 7 del mattino, sono state interrotte a metà mattinata per la mancanza di recinzione e cartellonistica di indicazione del cantiere, segnalata dalla consigliera regionale Cristina Guarda che ha assistito alle attività.
Opposta è invece la lettura di Simico, rappresentata negli incontri («positivi e costruttivi») dall’amministratore delegato Fabio Saldini e dalla presidente Veronica Vecchi. Quest’ultima è intervenuta davanti alla delegazione del Cio, per rassicurarla sulla nuova dirigenza «formata da persone con uno spiccato profilo tecnico, elemento che consentirà di dare una ulteriore accelerazione ai progetti», anche attraverso «tecnologie Bim (software di costruzione, ndr.) per assicurare una rapida accelerazione e il rispetto degli impegni presi, sempre con un forte presidio sui temi relativi alla sostenibilità». Quindi la promessa condivisa con l’ad: «Si lavora senza sosta per rispettare il cronoprogramma e raggiungere nei tempi previsti gli obiettivi del Piano olimpico». Ma la deputata verde Luana Zanella ha chiesto che «il Governo intervenga immediatamente» contro la nomina di Saldini, ritenendola non compatibile «con la legge Severino», in quanto per sei mesi l’architetto aveva già avuto un incarico in Simico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino