Cortina, via al taglio dei larici sulle note del Requiem suonato da Mario Brunello: «Pietà»

Il musicista trevigiano: «Con un po’ di musica ho provato a dare a loro una voce». Iniziato l'abbattimento degli alberi per la pista da bob

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CORTINA -  Il rumore delle motoseghe e la melodia del violoncello . I due suoni si sono sovrapposti ieri nel bosco di Ronco, a Cortina d’Ampezzo, dov’è iniziato l’abbattimento dei 500 larici per fare posto alla pista da bob. Così il musicista trevigiano Mario Brunello ha proposto un “requiem” per le conifere: «Con un po’ di musica ho provato a dare a loro una voce, a esprimere una richiesta di pietà, proprio adesso che abbiamo bisogno del loro aiuto per questo pianeta».

IL CANTIERE
Le operazioni di taglio, iniziate verso 7 del mattino, sono state interrotte a metà mattinata per la mancanza di recinzione e cartellonistica di indicazione del cantiere, segnalata dalla consigliera regionale Cristina Guarda che ha assistito alle attività. Successivamente l’esponente di Europa Verde ha dialogato con Christophe Dubi, direttore esecutivo del Comitato olimpico internazionale, in zona per il sopralluogo della Commissione di coordinamento di Milano Cortina 2026: «Nel corso dell’incontro ho sollevato le criticità legate alla realizzazione della pista da bob sotto i profili della sostenibilità sociale e ambientale. Ho inoltre esposto la preoccupazione che la pista da bob diventi una incompiuta che va ad aggiungersi alle altre. Lui stesso mi ha confermato che l’impianto dovrà essere pronto per collaudi e test da marzo del 2025».


Opposta è invece la lettura di Simico, rappresentata negli incontri («positivi e costruttivi») dall’amministratore delegato Fabio Saldini e dalla presidente Veronica Vecchi. Quest’ultima è intervenuta davanti alla delegazione del Cio, per rassicurarla sulla nuova dirigenza «formata da persone con uno spiccato profilo tecnico, elemento che consentirà di dare una ulteriore accelerazione ai progetti», anche attraverso «tecnologie Bim (software di costruzione, ndr.) per assicurare una rapida accelerazione e il rispetto degli impegni presi, sempre con un forte presidio sui temi relativi alla sostenibilità». Quindi la promessa condivisa con l’ad: «Si lavora senza sosta per rispettare il cronoprogramma e raggiungere nei tempi previsti gli obiettivi del Piano olimpico». Ma la deputata verde Luana Zanella ha chiesto che «il Governo intervenga immediatamente» contro la nomina di Saldini, ritenendola non compatibile «con la legge Severino», in quanto per sei mesi l’architetto aveva già avuto un incarico in Simico.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino