La dichiarazione d'amore di Sofia Goggia su Facebook: «L'Olympia delle Tofane, pista del cuore»

Sofia Goggia
CORTINA - È amore vero, sincero, quello fra Cortina e Sofia. Un rapporto stretto, sinora di qualche gioia ma di diversi dolori, sottolineati dalla lettera scritta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CORTINA - È amore vero, sincero, quello fra Cortina e Sofia. Un rapporto stretto, sinora di qualche gioia ma di diversi dolori, sottolineati dalla lettera scritta venerdì sera, fra le due prove e la gara di ieri. Poche righe, a ricordare gli appuntamenti mancati: “Sei, da sempre, la pista del mio cuore. Cuore che, a pensarci, è ancora infranto per non aver preso parte a quei Mondiali 2021, Mondiali che nessuno mai mi ridarà indietro”.

Sull’Olympia Sofia vinse la prima volta il 19 gennaio 2018, il giorno della festa, per la comunità di Cortina, che celebra la Madonna della Difesa. L’anno successivo, per un altro dei suoi cento infortuni, non poté gareggiare, ma corse qui, da casa, in auto, per consegnare un mazzo di fiori alla campionessa americana Lindsey Vonn, amica e rivale stimata, che aveva annunciato la fine della sua carriera agonistica. Mancò l’appuntamento con le Finali di Coppa 2020, annullate per il divampare della pandemia. Lo scorso anno quell’altro appuntamento mancato, il più doloroso, con i Mondiali, per il banale incidente a Garmisch, pochi giorni prima, sciando quasi come una turista. Nel frattempo Sofia è stata uno dei volti della candidatura di Milano e Cortina nella candidatura ai Giochi invernali 2026: a Losanna, nel giugno 2019, furono lei e la sua conterranea Michela Moioli, campionessa di snowboard, a inscenare un allegro balletto propiziatorio, sul palco davanti al consiglio del Comitato olimpico internazionale. Ora è testimone di Fondazione Milano Cortina 2026. Nel frattempo sono arrivate le vittorie, altri infortuni, il calore della gente: «Mi hanno scritto in tantissimi ed è stato incredibile ricevere questo affetto – ha dichiarato ieri al traguardo – quando vinsi qui, quattro anni fa, ero ancora agli albori, non c’era stato l’oro di Pyeongchang 2018. Oggi ho sentito tutto l’affetto dei tifosi, l’amore di Cortina. Sono contentissima e saluterò tutti come se potessi abbracciarli ed è bellissimo: una vittoria personale importantissima».
 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino