Pista olimpica da bob: «Tracciato rivisto per rispettare gli standard di sicurezza»

Ieri il sopralluogo dell'assessore regionale De Berti
CORTINA - La nuova pista da bob di Cortina si farà in tempo per i Giochi olimpiaci e paralimpici invernali 2026, e sarà un impianto nuovo e moderno, che...

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CORTINA - La nuova pista da bob di Cortina si farà in tempo per i Giochi olimpiaci e paralimpici invernali 2026, e sarà un impianto nuovo e moderno, che seguirà il tracciato della storica Eugenio Monti, ma con le caratteristiche per accogliere tutte le discipline della velocità sul ghiaccio. Lo ha assicurato Elisa De Berti, vice presidente della Regione e assessore alle infrastrutture e ai trasporti, con delega alle opere olimpiche, durante il sopralluogo di ieri a Ronco, nella sua giornata di incontri nel Bellunese, fra la conca d’Ampezzo e Longarone. 


 

LE RASSICURAZIONI
«Sarà la prima pista olimpica al mondo per bob e parabob. Il tracciato è stato rivisto per adeguarsi agli standard di sicurezza delle federazioni. La vecchia infrastruttura sarà quasi completamente smaltita e bonificata, mentre le parti con una valenza storica verranno invece mantenute e valorizzare», ha precisato De Berti. In mattinata, in municipio, ha avuto un confronto con l’amministrazione comunale per fare il punto sulle infrastrutture che saranno realizzate per le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, e sullo stato dell’arte. Nella riunione di coordinamento è stato presentato il Masterplan di Cortina 2026, che ha fatto sintesi degli interventi in progetto, non solo per la viabilità, ma anche di costruzione e riqualificazione delle opere olimpiche: pista da bob a Ronco; impianto per il curling nello storico stadio Olimpico; villaggio olimpico a Fiames; Medal Plaza, per le cerimonie di consegna delle medaglie, per cui è previsto il recupero e la valorizzazione del vecchio trampolino di salto a Zuel. «E’ stato un importante momento di confronto con l’amministrazione locale – precisa De Berti – oltre alle opere olimpiche, l’incontro si è concentrato su quattro punti fondamentali: mobilità e parcheggi; trasporto pubblico locale; mobilità pedonale; mobilità su fune, in un’ottica complessiva che dovrà necessariamente tenere conto della ricettività». Poi c’è stato il sopralluogo alla pista da bob, per la quale è in via di perfezionamento il progetto di fattibilità tecnico economica. Infine da Cortina a Longarone, con Roberto Padrin nella sua duplice veste di sindaco e presidente della Provincia di Belluno, con l’obiettivo di fare il punto sulla variante della statale 51 di Alemagna, un nodo cruciale della viabilità. «L’appuntamento del 2026 non ha soltanto una valenza sportiva, ma ha anche significative ricadute per il territorio in termini di viabilità, riqualificazione dell’esistente e sviluppo economico. L’impegno per arrivare preparati alle Olimpiadi continua», conclude De Berti. 
 

IL VILLAGGIO OLIMPICO


Intanto a Cortina c’è chi propone che il villaggio olimpico per gli atleti, sulla piana di Fiames, non sia un’opera provvisoria, da smantellare terminati i Giochi. Il nuovo comitato di operatori economici del paese propone di far restare quelle costruzioni, per creare un centro servizi, con alloggi per un migliaio di persone che lavorano a Cortina: personale scolastico, sociosanitario, della pubblica sicurezza, dipendenti di alberghi, ristoranti, negozi, impianti di risalita. Sulla piana di Fiames dovrebbe quindi sorgere un villaggio dello sport e del lavoro, eredità dei Giochi. Si potrebbe così ridurre il traffico di lavoratori pendolari, che raggiungono e lasciano Cortina ogni giorno. Il comitato si rende pure disponibile a costituire una struttura consortile per la gestione del villaggio, con la corresponsione di un canone annuo, proporzionato a numero di posti letto e infrastrutture disponibili. La proposta è stata inviata al sindaco Ghedina, al presidente Padrin, a Luca Zaia presidente della Regione Veneto , a Giovanni Malagò e Luigivalerio Sant’Andrea, presidente e amministratore della società Infrastrutture Milano Cortina 2026.
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Il Gazzettino