Piscina di Cortina chiusa da 11 anni: trovati i soldi, forse riparte il progetto del 2019

Il rendering della nuova piscina di Cortina
CORTINA - Quattro anni fa ci fu la conferenza di servizi, per partire presto con il progetto di recupero della piscina comunale di Guargné, a Cortina, con riqualificazione...

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CORTINA - Quattro anni fa ci fu la conferenza di servizi, per partire presto con il progetto di recupero della piscina comunale di Guargné, a Cortina, con riqualificazione funzionale, miglioramento dei servizi, ampliamento dell’offerta, conservando il volume esistente. Quell’impianto però è ancora chiuso, dal 23 gennaio 2012. Sono passati invano anche i Mondiali di sci alpino 2021, per i quali era previsto l’utilizzo almeno di una parte della struttura. 


LA PROMESSA
In municipio è cambiata l’amministrazione e il sindaco Gianluca Lorenzi assicura: «La piscina di Guargné è una priorità. Conto di chiudere presto questa partita. L’iter tecnico è completato, il progetto è pronto per andare alla gara di appalto; si stanno cercando le risorse per finanziarlo. Prima del Covid-19, prima della crisi economica, con l’aumento del costo delle materie prime, erano stati stanziati 10 milioni 115mila euro. Gli uffici hanno fatto una verifica dei costi attuali, per l’aumento del budget: l’importo aggiornato è di 13 milioni 361 mila euro. Vanno trovati altri 3 milioni 245mila euro. Potrebbero arrivare già in luglio; in Consiglio si verificherà come reperire quella somma, anche attingendo ad alcune perequazioni, per lavori di ampliamento di alberghi». L’intervento alla piscina di Guargné rientra ora nelle competenze del comune: «Il progetto era stato inserito fra le opere dei Mondiali, in capo al commissario Luigivalerio Sant’Andrea – precisa il sindaco Lorenzi – poi gli abbiamo chiesto di farlo tornare al comune ed egli ha accordato il passaggio, per cui ora se ne occupano i nostri uffici, che abbiamo sollecitato, perché riteniamo che sia una delle priorità, per la comunità». 


IL PRECEDENTE


Anche il 18 giugno 2019, a conclusione della conferenza di servizi, riunita in municipio, si assicurò che la piscina era una priorità dell’allora sindaco Gianpietro Ghedina, da realizzare presto, per i cittadini, i residenti, i turisti. Fu presentato un avvincente video emozionale, a descrivere le caratteristiche della nuova struttura, una volta rinnovata quella vecchia, degli anni Sessanta. Quel progetto prevedeva di abbassare al primo piano la vasca per il nuoto, lunga 25 metri, con sei corsie, in modo da consentire anche attività agonistiche, in accordo con il Comitato olimpico nazionale, per renderla conforme alle norme, omologarla come “impianto in altura” da usare per ritiri e allenamenti delle squadre di nuoto. Era prevista una vasca di riscaldamento, adatta anche ad attività paralimpiche e di recupero spinale. Era stato presentato, al piano intermedio, uno spazio ludico e di relax, per il nuoto ricreativo, con il proseguimento all’aperto della vasca a sfioro, oltre a un ristorante ed un’ampia spa nell’attico. Ma da allora il progetto è stato modificato.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino