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CORTINA D’AMPEZZO - Le priorità sono due: da una parte i grandi interventi strategici, proiettati nel futuro; dall’altra la quotidianità, con le opere più semplici, anche soltanto il ripristino della strada, con le asfaltature, a rimediare i segni lasciati dai cantieri, dagli scavi. Concordano su questa analisi Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina d’Ampezzo e Claudio Andrea Gemme, presidente di Anas, che ieri si sono incontrati in municipio, con Valerio Toniolo, commissario di governo del progetto sportivo dei Mondiali di sci 20O21. Assieme hanno verificato lo stato di avanzamento di alcuni importanti lavori e hanno esaminato nuove iniziative. Oggi si proseguirà con altre riunioni.
LE QUATTRO VARIANTI
Non potevano mancare, in questo confronto, le quattro varianti alla statale 51 di Alemagna, a Cortina e in Cadore.
LAVORI OLIMPICI
Infine l’intervento di miglioramento della viabilità di accesso all’abitato di Cortina confluirà nel più ampio progetto della variante, inclusa tra le opere per le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. «Pare talvolta di fare il gioco dell’oca, nel quale si va avanti e indietro fra le caselle – ha riassunto Gemme – ma questa situazione va superata, non può esistere. I poteri commissariali sono limitati. Bisognerebbe fare come a Genova, per il ponte Morandi. Siamo concentrati sul Piano di potenziamento della viabilità per Cortina, con grande attenzione a queste varianti, fondamentali per migliorare la viabilità, anche in vista delle Olimpiadi 2026». Il sindaco Ghedina è parzialmente soddisfatto: «C’è sicuramente una grande attività in atto, uno spirito di collaborazione, di grande ascolto da parte di Anas, sono arrivate tante risorse, a Cortina e nel Bellunese, per Mondiali 2021 e Olimpiadi 2026, circa 800 milioni di euro, per tanti interventi realizzati. Però gli altri, i più importanti, devono ancora partire. Noi amministratori chiediamo di lavorare su due binari: i grandi interventi, le infrastrutture di rilievo, ma c’è anche l’esigenza di vedere i lavori finiti. Quello delle asfaltature è uno dei temi toccati in questo incontro: chiedo che dopo gli scavi ci sia il ripristino della strada, da Cortina verso il Cadore. Siamo in una situazione precaria e pericolosa, oltre che di disagio per gli utenti, i cittadini residenti e gli ospiti di una località turistica come Cortina».
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Il Gazzettino