Palpeggiate dal prof di ginnastica: «Ci toccava il sedere: è un maiale»

Palpeggiate dal prof di ginnastica: «Ci toccava il sedere: è un maiale»
CORTINA - «Il prof mi ha costretta sulla porta e mi ha palpeggiato il sedere: è un maiale». Piangeva al telefono la studentessa minorenne mentre raccontava...

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CORTINA - «Il prof mi ha costretta sulla porta e mi ha palpeggiato il sedere: è un maiale». Piangeva al telefono la studentessa minorenne mentre raccontava quanto accaduto a scuola nell’ora di ginnastica alla mamma. Era sul bus e stava rientrando a casa dopo la scuola. Da quel giorno, dopo quella violenza, faticherà a mangiare, dimagrendo sempre più e si vestirà solo con felpe larghissime e indumenti intimi maschili. Lo ha raccontato ieri in Tribunale a Belluno la mamma della studentessa: era teste nel processo contro l’insegnante. Il 65enne C.C., abruzzese di Nereto, è alla sbarra per violenza sessuale aggravata, perché messa a segno nei confronti di ragazzine di 15-16 anni delle quali lui era il tutore. Ieri non era presente: è difeso dagli avvocati Cristiana Riccitiello e Eugenio Ponti. Sono tre le parti offese, due sono parte civile con gli avvocati Marianna Hofer del foro di Belluno e Stefania Filippi del foro di Treviso. 

I fatti contestati risalgono al 3 ottobre 2014 quando il prof stava tenendo una lezione di ginnastica all’istituto Alberghiero Ipssar di Cortina. Il prof avrebbe toccato il seno di una studentessa, appoggiando la mano sulla spalla della ragazza e facendola scivolare fino al petto. Da lì ne sarebbe nata una discussione, ma la giornata sarebbe finita anche peggio. Il prof di ginnastica avrebbe appoggiato la mano in contemporanea sul sedere di due studentesse, mentre le giovani rientravano nello spogliatoio. «Un ragazzo le difese - ha spiegato ieri una mamma - e si è rivolto al prof forse insultandolo e per questo ha rischiato la sospensione». La difesa con le sue domande sembra puntare a voler dimostrare che quella classe era ingovernabile: che sarebbero fioccate note e che forse da lì potrebbe essere nato quell’odio nei confronti dell’insegnante. «Ho fatto fatica a mandarla a scuola dopo quel fatto - ha spiegato una mamma - e quando c’era lui la ho dovuta sempre giustificarla per educazione fisica. L’ho portata anche da uno psicologo. Da quello che compresi nella riunione che ci fu dopo è che quelle erano le ultime tre ragazze: alla riunione c’erano 20 studentesse e allora chiesi alla preside perché non aveva fatto nulla per approfondire». Sentito anche il responsabile dell’istituto, il professor Cristian Bressan che ha spiegato che il docente è attualmente sospeso, ma che insegnò fino alla fine di quell’anno scolastico. Con lui si erano confidate le ragazze e da lì partirono le indagini dei carabinieri.

Nelle testimonianze di ieri sono emersi anche episodi in cui il prof sarebbe entrato nello spogliatoio delle ragazze mentre si stavano cambiando. È stato raccontato anche di “ordini” che lui avrebbe dato sugli abiti per la ginnastica: leggins e maglie attillate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino