Il dirigente se ne va, Cortina si ferma. Le opposizioni chiedono conto al sindaco: «Rischio blocco fino al 2024»

Il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi
CORTINA -  La perdita del dirigente Carlo Breda, a capo del settore tecnico, finirà per impastoiare l'attività del Comune di Cortina d'Ampezzo....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CORTINA La perdita del dirigente Carlo Breda, a capo del settore tecnico, finirà per impastoiare l'attività del Comune di Cortina d'Ampezzo. L'assenza di un nuovo dirigente potrebbe protrarsi per una decina di mesi, sino a febbraio 2024, proprio in un periodo in cui, invece, la macchina amministrativa dovrebbe ruotare alla massima velocità, per sbrigare numerose incombenze, nei diversi settori seguiti da Breda. È il contenuto della interrogazione, rivolta al sindaco Gianluca Lorenzi, dei tre gruppi di minoranza, a una settimana dalle dimissioni del dirigente.

«Sono state protocollate il 28 aprile scorso e avranno effetto dal prossimo 1 agosto, a seguito della fruizione delle ferie maturate - scrivono i consiglieri - ma il contratto collettivo nazionale prevede la conservazione del posto di lavoro, nella ipotesi di assunzione in un altro ente, per il periodo di prova: pertanto si manterrà bloccata la dirigenza del settore tecnico per ulteriori sei mesi, fino a febbraio 2024. Il comune ha già raggiunto i limiti nella spesa per il personale e pertanto non sono consentite ulteriori assunzioni». L'interrogazione sottolinea il ruolo fondamentale e strategico del dirigente, responsabile di urbanistica, edilizia, lavori pubblici, attività produttive, patrimonio, viabilità e parcheggi, gestione dei rifiuti, trasporto pubblico.
Ricorda che Giorgio Da Rin, oggi assessore ai lavori pubblici, nel marzo 2022, allora consigliere di minoranza, chiedeva di mantenere in organico l'architetto Breda, anche dopo il termine del mandato della passata amministrazione, in quanto ritenuto "figura senza la quale si andrebbe a pregiudicare l'esito della programmazione di tutte le opere del paese e più specificamente dell'evento olimpico. Persona di grande fiducia, imparzialità e capacità tecnica e professionale".

Nell'interrogazione si chiede al sindaco Gianluca Lorenzi, che ha il referato al personale, quali sono le motivazioni che hanno spinto Breda a dimettersi, alla luce del ruolo chiave e della fiducia professati solo pochi mesi fa; quali sono le scelte immediate e future che intende intraprendere, onde scongiurare la mancanza così ampia della dirigenza di un settore fondamentale per il paese, con gravissimo danno a tutte le opere pubbliche e al privato.


La scorsa settimana, alla notizia delle dimissioni, l'assessore esterno Stefano Ghezze commentò: «Rispettiamo la volontà di Breda, per quanto siamo dispiaciuti che ci lasci. Si sta già lavorando per un puntuale passaggio di consegne, grazie alla sua disponibilità, così che ci sia continuità. Faremo in modo che la materia di sua competenza sia spiegata a chi subentrerà».

       Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino