Cortina e la maledizione dell'addetto stampa: laurea inventata, licenziato anche l'ultimo esperto. Il sindaco: «Una mazzata»

Il sindaco Gianluca Lorenzi
CORTINA D'AMPEZZO - Non porta bene il ruolo di addetto stampa nel Comune di Cortina, anche se stavolta a differenza del precedente caso in cui si ipotizzò addirittura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CORTINA D'AMPEZZO - Non porta bene il ruolo di addetto stampa nel Comune di Cortina, anche se stavolta a differenza del precedente caso in cui si ipotizzò addirittura l'abuso d'ufficio salvo poi assolvere tutti, sindaco compreso, la storia ha risvolti ben diversi. Nessuna ipotesi di bando su misura, come in precedenza, ma la triste scoperta che l'esperto in comunicazione assunto a novembre dal Comune non aveva alcuna laurea, come invece aveva millantato.

«LO CONOSCEVO»
«Era una persona che conoscevo - spiega amareggiato il sindaco Gianluca Lorenzi che aveva puntato su quella figura per tenere le redini della comunicazione -, perché lo avevo visto in diversi appuntamenti culturali a Cortina e inoltre aveva collaborato anche con un giornale locale. Mi sembrava idoneo per il ruolo, inoltre non abitava nemmeno molto distante. Gli uffici hanno poi scoperto, contattando l'Università di Trieste doveva aveva detto di essersi laureato, che non era vero».
Il rapporto di lavoro, part time ea tempo determinato, era iniziato il 2 novembre scorso, per terminare bruscamente il 15 marzo scorso con la determina che dichiarava decaduto il contratto di assunzione.
«Non ho nemmeno voluto parlargli anche se lui ha tentato di farmi ancora credere che fosse realmente laureato - prosegue Lorenzi - al ché gli ho detto che se le cose stavano così doveva tirare fuori il pezzo di carta. Poi non ho più voluto saperne, ho lasciato ogni incombenza agli uffici. Per me è stata una mazzata. Sono davvero caduto dalle nuvole. Una storia che ho subito dal punto di vista morale». Una mazzata che per il momento ha congelato anche ogni progetto di Lorenzi di dotarsi di un collaboratore per la comunicazione. «Per ora non ne voglio sapere - conclude -, non ho altro tempo da dedicare a questa faccenda».

GLI UFFICI PROCEDONO


L'ambizione di lavorare a Cortina, evidentemente, tira brutti scherzi, senza contare che Cortina funge sempre da lente di ingrandimento su ogni evento, in positivo e purtroppo anche in negativo. Non resta che attendere il prossimo addetto stampa. Nel frattempo gli uffici procedono e potrebbero chiedere al finto vincitore di restituire gli stipendi. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino