Corteo no green pass, tra i denunciati anche il consigliere comunale Ugo Rossi

Il corteo contro il green pass a Trieste
TRIESTE - Il consigliere comunale 3V Ugo Rossi e Tito Detoni, uno dei portavoce del Coordinamento No Green Pass Trieste, risultano tra le venti persone denunciate per i fatti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Il consigliere comunale 3V Ugo Rossi e Tito Detoni, uno dei portavoce del Coordinamento No Green Pass Trieste, risultano tra le venti persone denunciate per i fatti avvenuti durante e dopo il corteo dello scorso sabato a Trieste. Il reato che viene imputato è manifestazione non autorizzata. I loro nomi compaiono negli atti trasmessi ieri, 10 novembre,  dalla Questura alla Procura, che aprirà quindi un fascicolo.

Nei confronti degli altri manifestanti denunciati, il cui numero potrà salire una volta terminata la visione dei filmati del corteo, si contestano ulteriori reati, tra cui resistenza a pubblico ufficiale. Di manifestazione non autorizzata, in particolare per non aver fatto rispettare le disposizioni anti-Covid (mascherine e distanziamento), è accusata anche Jenny Hager, la triestina promotrice dell'iniziativa di sabato, difesa dall'avvocato Vincenzo La Brocca. Secondo il legale è «illegittima» una parte delle prescrizioni che Hager doveva far osservare ai partecipanti del corteo: «Il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza infatti - spiega a tal proposito - prevede che il questore possa dare prescrizioni di tempo e luogo ma non quelle riferite all'ordinanza del sindaco». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino