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ROVIGO - Riutilizzare i cubi contro il parcheggio selvaggio lungo il Corso. Potrebbe essere una delle soluzioni adottata dall’amministrazione per salvaguardare i marciapiedi dell’arteria principale della città, da pochi anni sistemati, ma in certi punti, negli ultimi anni, danneggiati dalla costante presenza delle auto in sosta. Nonostante i divieti presenti, il Corso è quotidianamente affollato di auto parcheggiate fuori dagli appositi spazi. Le ruote dei mezzi stanno, pian piano, danneggiando i marciapiedi di quello che doveva essere il nuovo salotto della città.
I DISSUASORI
Fino a qualche anno fa a limitare la sosta selvaggia sul Corso ci pensavano cubi realizzati durante la riqualificazione del Corso, portata a termine dall’amministrazione dell’ex sindaco Merchiori. Le 288 strutture di acciaio corten, costate al Comune circa cinquantamila euro, servivano per delimitare la carreggiata su corso del Popolo. L’ex giunta Bergamin, nel 2015, ha però deciso di licenziare i discussi cubi stipandoli in un magazzino. A non tutti piaceva la tinta color ruggine degli elementi spartitraffico e li si riteneva anche pericolosi perché poco visibili delle auto. L’ex giunta leghista decise di sbarazzarsene, a scapito della viabilità, e di accatastarli in un deposito. Solo una piccola parte delle mini strutture metalliche è stata riutilizzata nell’area del Censer e nei pressi della Rotonda.
I cubi, a sei anni di distanza dal loro congedo, potrebbero presto ricomparire in città.
L’ASSESSORE
«L’idea - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto - è quella di riutilizzare i cubi che si trovano attualmente nei magazzini comunali, proprio per meglio delimitare le Ztl, evitando, in certi punti, la sosta selvaggia delle auto che purtroppo, lungo il Corso, così come in piazza Merlin, continuano a invadere le aree pedonali. Un pericolo sul fronte della sicurezza dei pedoni, ma anche un danno per la pavimentazione. Le strutture in metallo che erano stati mandati in pensione dalla precedente amministrazione sono ancora in buone condizioni. Possono, secondo me, tranquillamente tornare “operative”, diventando utili per regolamentare la viabilità del centro e in particolare, le Ztl».
Una funzione che per esempio, i “cugini” cubi della vicina Ferrara, che è a guida leghista, stanno facendo con ottimi risultati. Il Comune estense ha acquistato le mini strutture, simili a quelle finite nei magazzini del capoluogo polesano, per posizionarli all’esterno di una biblioteca e in altre aree a traffico limitato. Oltre a essere utili sul fronte della viabilità, i cubi d’acciaio possono essere un complemento d’arredo della città fungendo da panchina nelle Ztl.
LIMITAZIONI DA RIVEDERE
«Il Corso, però, ha un altro problema, oltre al parcheggio selvaggio - aggiunge Favaretto - il traffico troppo intenso, in particolare il sabato quando in città sono presenti molti pedoni per la passeggiata e lo shopping. L’idea è quella di restringere la Ztl per rendere l’arteria più sicura, in particolare nel fine settimana. Io non dico di chiudere il Corso al traffico, ma secondo me la viabilità dovrebbe essere rivista, anche per limitare le polveri sottili che purtroppo continuano a esserci in centro a causa dell’intensa presenza di mezzi a motore in circolazione e delle scarse Ztl».
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Il Gazzettino