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Sette lezioni online tra febbraio e marzo: l'ente, il sociale, il bilancio, i diritti dei consiglieri, gli appalti pubblici, la comunicazione politica, il cerimoniale. Poi da aprile due simulazioni in presenza, per apprendere le dinamiche consiliari tra maggioranza e opposizione, ma anche per imparare a far quadrare i conti. Niente a che vedere con le vecchie Frattocchie del Partito comunista, né con la più recente Scuola politica della Lega: si tratta di "FormAzione Comune", il corso per diventare sindaci promosso da Anci Giovani Veneto, a cui nel giro di due settimane si sono iscritti in oltre 800. Un'adesione in assoluta controtendenza rispetto alla disaffezione emersa a più riprese in occasione delle elezioni amministrative, con la difficoltà di trovare candidati per un ruolo di grande responsabilità e bassa remunerazione. «Premesso che fra i partecipanti ci sono anche amministratori già in carica, interessati ad approfondire le loro conoscenze, leggo comunque con ottimismo il fatto che tanti corsisti siano cittadini intenzionati ad avvicinarsi per la prima volta al municipio, probabilmente rassicurati dal fatto che la nostra non è una proposta di partito, bensì super partes», dice Roberto Bazzarello, consigliere comunale di minoranza a Tribano (Padova) e coordinatore regionale dell'associazione.
GLI ATTESTATI
Il movimento degli under 35 (quanto meno al momento dell'elezione) è attualmente in fermento: il 24 e 25 marzo a Treviso si terrà l'assemblea nazionale dei giovani amministratori, chiamati a confrontarsi anche con alcuni ministri. In quella circostanza saranno consegnati gli attestati di partecipazione alla scuola, le cui attività sono cominciate giovedì sera con un videomessaggio del governatore Luca Zaia: «Voglio complimentarmi con Anci Giovani per questa ulteriore iniziativa, che disegna la nuova classe dirigente del Veneto.
LE MATERIE
Grazie anche al patrocinio di Anci e Anci Giovani nazionali, l'iniziativa è aperta pure ai residenti di altre regioni. «Ma per la maggior parte si tratta di veneti specifica Bazzarello attratti dal fatto che si tratta di un corso tecnico. I docenti, che intervengono a titolo gratuito, non sono politici, ma segretari comunali, dirigenti regionali, avvocati, comunicatori». Le materie spaziano dalla formulazione delle interpellanze alle forniture di servizi, passando per la posizione delle bandiere, il saluto alle autorità in una cerimonia, l'uso della fascia tricolore e il dress code per le varie situazioni.
L'ABC
Insomma, «l'abc per i giovani amministratori», come chiosa l'associazione. «Dal Veneto, terra di amministrazioni virtuose, grazie a "FormAzione Comune" parte un messaggio importantissimo: conoscere, comprendere e approfondire sono le basi per perseguire il bene comune», sottolinea Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente regionale di Anci. La prova del nove sarà dunque alle prossime Comunali. Bazzarello è fiducioso: «Ci sono sempre meno giovani che vogliono fare i sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso contiamo di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica del nostro Paese». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino