Finanzieri corrotti, nella rete anche un imprenditore del vino

Bufera sul caso di corruzione dei finanzieri a Treviso
TREVISO - Il caso di corruzione che ha scosso la Guardia di Finanza di Treviso pare sia soltanto all'inizio. Il capitano Stefano Arrighi, il luogotenente Biagio Freni e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Il caso di corruzione che ha scosso la Guardia di Finanza di Treviso pare sia soltanto all'inizio. Il capitano Stefano Arrighi, il luogotenente Biagio Freni e l'imprenditore di Ponte di Piave Andrea Ongetta, non sono gli unici a essere finiti al centro dell'inchiesta coordinata dal pm Giulio Caprarola. C'è infatti un quarto indagato: si tratta di un secondo imprenditore, titolare di un'azienda vitivinicola del coneglianese, da cui è partita l'indagine ancora un anno fa, quando il titolare era il pm Giovanni Valmassoi. Nel corso di una perquisizione all'interno dell'abitazione dell'uomo, eseguita nell'ambito di una verifica fiscale iniziata il 16 giugno 2015, era stata rinvenuta la copia di una relazione informativa in possesso esclusivo del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Treviso...

 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino