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PORDENONE E UDINE - Il problema è emerso negli ultimi due giorni, ed è conosciuto anche ai vertici della Regione: se negli ospedali e tra gli anziani delle residenze i numeri del vaccino sono ottimi, con adesioni ben superiori al 60 per cento, c’è un intoppo nelle case di riposo e nelle Rsa. Non riguarda tanto il personale infermieristico, quanto la “galassia” degli operatori socio-sanitari, spesso dipendenti di cooperative esterne e in generale - almeno stando a quanto filtra dalla gestione della campagna vaccinale - i più restii ad accettare l’iniezione del siero della Pfizer. E ora è scattato l’allarme, perché ci sono non poche strutture in regione nelle quali le adesioni non arrivano neppure a un terzo del personale. «Notiamo - ha detto il vicepresidente Riccardi - che il ritmo delle adesioni (cioè delle prenotazioni, ndr) sta calando rispetto ai primi giorni». Ed è già stato messo a fuoco il problema, che non è né negli ospedali, né tra gli infermieri.
IL NODO
In provincia di Pordenone le cose vanno meglio che altrove. A preoccupare, ad esempio, sono soprattutto i territori di Udine, Trieste e Gorizia, dove tra gli operatori sanitari l’adesione è bassa. Ma qualche caso esiste anche nella Destra Tagliamento. «Non sono numeri buoni - taglia corto Ludovico Caffaro, direttore della casa di riposo Micoli-Toscano di Castions di Zoppola, la più colpita nella prima ondata - ma al momento non possiamo costringere nessuno. Nelle case di riposo servirebbe l’obbligo». Il medesimo allarme è stato lanciato dai medici dell’Azienda sanitaria che seguono le case di riposo stesse. Dunque, c’è un problema, e non è di poco conto, dal momento che tra il personale sanitario della regione c’è una fetta che non accetta il vaccino. La notizia è circolata anche al vertice degli Ordini degli infermieri e dei medici, sia di Pordenone che del Friuli Venezia Giulia in generale. E proprio dalla rappresentanza dei medici è partito un monito forte.
PRESA DI POSIZIONE
A parlare è Guido Lucchini, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Pordenone.
Il Gazzettino