Vaccini al Palaverde: «Quasi mille al giorno»

Vaccini al Palaverde
TREVISO - Da una parte c’era la necessità di recuperare 15mila vaccinazioni su ragazzi di 12 e 14 anni saltate nel periodo di sospensione delle attività...

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TREVISO - Da una parte c’era la necessità di recuperare 15mila vaccinazioni su ragazzi di 12 e 14 anni saltate nel periodo di sospensione delle attività ordinarie degli ospedali per l’epidemia da coronavirus. Dall’altra bisognava evitare che centinaia di famiglie si riversassero ogni giorno nei piccoli ambulatori delle strutture sanitarie dell’Usl della Marca, rendendo praticamente impossibile il rispetto delle misure anti-contagio.

È nata da qui la scelta di trasformare per un mese i palazzetti dello sport di Villorba, Montebelluna e Conegliano, a turno, in maxi-centri per la vaccinazione di massa. Sono stati convocati complessivamente 15mila ragazzi. Si prevede di vaccinarne poco meno di 1.000 al giorno. Ieri mattina si è partiti dal Palaverde, dove di andrà avanti fino al 3 giugno.
 

L’ORGANIZZAZIONE
I 12enni e i 14enni vengono accompagnati da un solo genitore. Sono stati previsti percorsi pedonali a senso unico. Si entra dalla scalinata a ridosso del parcheggio. Qui è stato allestito il banco della registrazione: si lasciano i propri dati personali e ci si sottopone alla misurazione della febbre. Una volta dentro, si viene condotti a una delle dieci postazioni messe in piedi nel campo da gioco. E dopo la puntura si esce dalla parte opposta del palazzetto, attraverso la rampa che conduce sul retro. «L’organizzazione è stata perfetta – racconta una mamma che ha accompagnato la figlia – le misure di precauzione sono state rispettate in pieno, a cominciare dalla distanza anti-contagio. Io ho dovuto prendermi un giorno di permesso dal lavoro. Avevo chiesto se era possibile effettuare la vaccinazione in altro modo. Però poi le cose si sarebbero ulteriormente complicate. Quindi è andata bene così». Dopo il Palaverde, riferimento per il distretto di Treviso, dall’8 al 18 giugno sarà il Palamazzalovo di Montebelluna a trasformarsi in un maxi-centro vaccinale per chi abita nel distretto di Asolo. A chiudere, dal 23 al 30 giugno si farà lo stesso nella Zoppas Arena di Conegliano per i residenti nel distretto di Pieve di Soligo.

LA GARANZIA
«In poco più di quattro settimane – spiegano dall’Usl della Marca – saranno interamente garantite le vaccinazioni anti-Hpv, Papilloma virus, i richiami difterite-tetano-pertosse-polio e le vaccinazioni contro il meningococco A, C, W, Y agli adolescenti delle classi di nascita 2006 e 2008». Nei tre palazzetti dello sport lavoreranno in tutto oltre cinquanta operatori del servizio Igiene e sanità pubblica, supportati dalla Protezione civile e dal Suem118. «Questa nuova massiccia operazione di sanità pubblica, condotta su grandi numeri di adolescenti – spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl trevigiana – segna un passo avanti importante nell’ambito della ripresa delle nostre normali attività, anche per quanto riguarda la prevenzione. Questa innovativa, quanto impegnativa, modalità di esecuzione delle vaccinazioni ci consentirà un recupero in tempi brevissimi delle vaccinazioni sospese nel periodo del picco epidemico».
IL PUNTO

Le vaccinazioni dei più piccoli, quelli nati nel 2018, invece, sono sempre state garantite. «I dati di copertura vaccinale registrati nei bambini nati nel 2018 sono buoni – tira le fila Anna Pupo, responsabile dell’attività vaccinale dell’azienda sanitaria – le coperture sono prossime al 94%, sia per l’esavalente che per morbillo-parotite-rosolia-varicella. Il nostro ringraziamento va ai genitori di questi bambini che hanno sceMauro Favaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino