TRIESTE - Distanziamento tra ombrelloni, perimetrazione delle aree e loro eventuale interdizione, orari e corridoi di accesso alle spiagge. Sono alcuni contenuti...
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L’INCONTRO
Così l’assessore regionale al Demanio, Sebastiano Callari, ha sintetizzato gli obiettivi dell’ordinanza-quadro che la Regione sta predisponendo per l’avvio della stagione balneare, la cui bozza è stata condivisa ieri con rappresentanti degli operatori balneari, nel corso di una videoconferenza alla quale hanno preso parte anche Lucio Gomiero di PromoturismoFVG, Stellio Vatta di Arpa Fvg, Amedeo Aristei per la Protezione Civile e i referenti delle quattro Capitanerie di Porto. “Abbiamo avviato un percorso di condivisione del quadro di indicazioni entro il quale operare nel rispetto della tutela sanitaria e, dopo i Comuni costieri, abbiamo coinvolto operatori e imprenditori - ha spiegato Callari - per giungere a un testo che semplifichi le regole e le renda uniformi sul territorio, chiarendo aspetti più complessi come le spiagge libere e le battigie”.
DISTANZIAMENTO
Sul corretto distanziamento tra gli ombrelloni il testo chiarisce che nei lidi in concessione, così come per le spiagge libere resta in vigore quanto previsto dal Piano di utilizzazione del demanio marittimo che pone le strutture per l’ombra “al vertice di maglie di dimensione uguale o superiore a 3,50 x 3,50 metri lineari, o in alternativa a 3 x 4,50 metri lineari”. “Partendo dai parametri indicati dal Piano di utilizzazione del demanio - ha aggiunto Callari - lasciamo comunque liberi Comuni e concessionari di valutare se in alcune aree siano opportuno misure più ampie che meglio si adattino alla conformità di coste e arenili”. È ammessa la perimetrazione o la recinzione di aree libere e in concessione se funzionale a garantire la distanza di sicurezza e scongiurare assembramenti e fermo restando l’obbligo di predisporre varchi per il raggiungimento della battigia, concessionari e Comuni dovranno disporre di corridoi di entrata e uscita all’arenile per gestire l’afflusso di persone.
I COMUNI
Ai concessionari e ai Comuni è data facoltà di interdire, anche solo temporaneamente, l’utilizzo di una parte o dell’intera area balneabile per garantire il rispetto delle misure sanitarie previste ed evitare assembramenti, anche se resta l’obbligo di assicurare il servizio di salvamento. Tra le disposizioni previste figura poi la chiusura notturna di spiagge e arenili, dalle 24 alle 5, a tutela della salute pubblica e dell’integrità delle attrezzature sanificate. “La Regione - ha affermato l’assessore - fornirà indicazioni di supporto anche per uniformare le operazioni di sanificazione delle attrezzature, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie e a tutela e rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema marino”. “L’ordinanza - ha concluso l’assessore - sarà firmata entro questa settimana anche in previsione dell’apertura di molte strutture fissata per venerdì 29 maggio”. Al mare in sicurezza, dunque, anche se mancano ancora i dettagli, mentre stanno arrivando le prime prenotazioni, Ma sono ancora poche. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino