L'assessore Donazzan: «Scuola, priorità trascurata nel silenzio e nell'incertezza»

L'assessore Donazzan: «Scuola, priorità trascurata nel silenzio e nell'incertezza»
VENEZIA - «La scuola sarà l'ultima attività a riaprire, segno che i giovani e l'educazione non sono nelle priorità di questo governo. Purtroppo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - «La scuola sarà l'ultima attività a riaprire, segno che i giovani e l'educazione non sono nelle priorità di questo governo. Purtroppo non è stato possibile concedere a ragazzi e insegnanti di ritrovarsi in classe nemmeno per un giorno, a fine anno scolastico. Ma così si rischia di arrivare impreparati anche a settembre. Dal ministero sinora non sono arrivate indicazioni, ma settembre è dietro l'angolo». Su questi presupposti l'assessore regionale all'istruzione e alla formazione, Elena Donazzan, ha convocato oggi il tavolo regionale per progettare la ripartenza della scuola, definendo i criteri base dello scenario di riferimento per il rientro in classe. Obiettivo del confronto è la costituzione di un coordinamento operativo regionale che elabori entro due settimane 'linee guidà per il rientro in classe a settembre e per la ripresa dell' attività didattica per i quattro atenei veneti.

«Con le Regioni, e in particolare con la IX Commissione della Conferenza delle Regioni stiamo condividendo i problemi dettati dal silenzio e dall'incertezza che gravano sul mondo della scuola». «Bambini e ragazzi - rileva - hanno tutto il diritto di poter tornare alla normalità, ad una scuola che insegni e che educhi». «La nostra proposta - ha anticipato l'assessore ai trasporti Elisa De Berti - è rivedere le norme sul distanziamento fisico nei mezzi di trasporto, al fine di poter ripristinare la capienza piena di treni, autobus e vaporetti pur sempre con l'obbligo di indossare la mascherina e di igienizzare le mani». «C'è un problema di spazi da affrontare, per garantire il distanziamento fisico - ha precisato Donazzan - ma c'è anche un problema di docenti e di personale di supporto da reperire, non con farraginose procedure concorsuali, ma utilizzando subito e al meglio il nutrito contingente dei precari e stabilendo alleanze con il mondo dello sport, della cultura e del terzo settore». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino