Rugby, i “bersaglieri” del Delta in corsa per distribuire le mascherine

SOLIDARIETÀ I rugbysti del Delta hanno imbustato e distribuito le mascherine in tutta Rovigo
ROVIGO- "Bersaglieri" in campo, non con le piume sul cappello, ma con le mascherine, contro il Coronavirus. Non si tratta di militari, bensì dei rugbisti del...

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ROVIGO- "Bersaglieri" in campo, non con le piume sul cappello, ma con le mascherine, contro il Coronavirus. Non si tratta di militari, bensì dei rugbisti del Femi-Cz Delta Rovigo, soprannominati appunto “bersaglieri”, che dopo la vittoria in Coppa Italia e poi lo stop definitivo al campionato del quale erano in testa, si sono dati ad attività benefiche per attenuare gli effetti del coronavirus. 

Così ieri, visto che il sostegno non lo possono più dare sul terreno di gioco, hanno finito di distribuire porta a porta le mascherine fornite dalla Regione, due per famiglia, a tutti residenti di Rovigo e delle quattro frazioni vicine. In precedenza i tredici rugbisti del Delta messisi a disposizione tramite il sindaco Edoardo Gaffeo e il patron rossoblù Francesco Zambelli, della onlus Bandiera Gialla e del suo responsabile Davide Sergio Rossi, avevano provveduto a imbustare ogni mascherina. Lo spirito di solidarietà ha unito ogni bandiera, perché tra coloro che si sono dati da fare, David Odiete, Diego Antl, Francesco Rossi, Daniel Mienie, Enrico Liut, James Ambrosini, Maile Mamao, Luciano Lisciani, Julien Nibert, il capitano Matteo Ferro e Miguel Leige, grazie proprio alla onlus Bandiera Gialla ci sono anche argentini, sudafricani, francesi, australiani e tongani . «Un paio di loro nemmeno parlavano italiano - racconta Rossi - ma in questi venti giorni ci hanno aiutato tanto. Tutti questi ragazzi mi hanno colpito per la loro educazione, correttezza ed educazione, e hanno dato un notevole contributo. Rovigo sarà sempre grata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino