Prima la paura, ora l'insofferenza: le telefonate al supporto psicologico per la quarantena

In tempi di coronavirus molti chiedono supporto psicologico
 "In poco più di un mese, dal 16 marzo al 19 aprile, attraverso il Numero unico per le emergenze e il numero verde 800 500 300 è stato fornito supporto...

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 "In poco più di un mese, dal 16 marzo al 19 aprile, attraverso il Numero unico per le emergenze e il numero verde 800 500 300 è stato fornito supporto psicologico professionale a 566 persone. Un'azione importante, che è stata messa rapidamente in campo per l'emergenza Covid-19, in un momento delicato a causa delle restrizioni imposte dalle misure di contenimento del virus, grazie alla collaborazione tra la Protezione civile regionale e l'associazione Psicologi per i popoli".


IL SERVIZIO
A tracciare il bilancio dell'attività degli psicologi a supporto degli operatori del Nue e del 800 500 300 è il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, il quale ha evidenziato che "il servizio era già partito in via sperimentale, ma dal 6 aprile viene garantita la presenza di uno psicologo 7 giorni su 7 dalle 12 alle 19. Mediamente le persone che accedono al supporto psicologico sono 26 al giorno, ma è stata toccata anche una punta di 70 chiamate gestite. La tipologia delle necessità espresse dagli utenti è estremamente ampia. Molti hanno semplicemente bisogno di essere ascoltati e rassicurati perché preoccupati per i familiari distanti o perché in preda a un senso di frustrazione per la mancanza dei contatti sociali, ma ci sono anche coloro che chiedono aiuto per gestire i conflitti con gli altri membri della propria famiglia, con i vicini ed anche con le Forze dell'ordine e non mancano le persone che chiedono consigli e supporto per la gestione dei figli o di persone con disabilità".
CHI CHIEDE AIUTO

In base ai rapporti stilati dagli psicologi emerge, inoltre, che inizialmente le richieste erano per lo più connesse ad aspetti legati alla salute, come la paura del contatto e del contagio e l'ansia per sintomatologie influenzali, mentre ora sono preponderanti le istanze correlati agli effetti psicologici dell'isolamento e della mancanza di libertà. "Un'ulteriore conferma dell'importanza di questo servizio - ha concluso Riccardi -, che si affianca al grande lavoro svolto senza sosta dal Nue, dai servizi di emergenza sanitaria e dalla Protezione civile dall'inizio dell'emergenza".
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Il Gazzettino