PADOVA - «Se la dottoressa Russo aveva un piano sui tamponi,deve spiegare perché l'8 febbraio il suo ufficio mi ha intimato di non fare più i tamponi a chi...
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«L'Azienda Zero ha emesso un comunicato sui contagi zero in Veneto, io sono intervenuto e il mio commento è stato strumentalizzato» ha poi detto lo stesso Crisanti «Ho solo detto che era la prima volta dopo 100 giorni È chiaro che il dato non è stabile, non sono uno sconsiderato, non capisco le ragioni delle polemiche e perché vengono dati meriti a persone che non ne hanno».
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LA REPLICA
«Crisanti ha dichiarato di voler fare tamponi ai cinesi attraverso la stampa, non ha mai fatto una richiesta formale» ha replicato a stretto giro Francesca Russo «La notizia l'abbiamo appresa l'11 febbraio da una dichiarazione di Crisanti ai giornali e scrissi io una lettera con Mantoan (direttore Sanità del Veneto, ndr) per chiedere a Crisanti se ci fossero indicazioni ulteriori di cui era in possesso o se era interessato a presentare un progetto di ricerca».
IL GOVERNATORE
«Premesso che Crisanti è una colonna portante della sanità veneta e ha un grande merito di aver ottimizzato il lavoro del laboratorio che gli compete, nell'analisi del virus, dico che la dottoressa Russo ha per legge l'obbligo e il dovere di redigere i piani di sanità pubblica» ha cercato di placare gli animi Luca Zaia «Qualsiasi sanitario può esprimere le due considerazioni», ha aggiunto. «Sarà il mio ruolo mettere a posto i cocci di un'ulteriore polemica, ma le polemiche non servono».
Il piano di «doppi» tamponi a Vò Euganeo, svolto dall'equipe del prof. Andrea Crisanti, «è una nobilissima attività scientifica» ma «non c'entra nulla con il Piano sanitario del Veneto» per l'emergenza Covid-19 ha poi puntualizzato il presidente. «Si confonde lo studio cioè la materia scientifica, di Vò, che arriva a fine quarantena, e Crisanti ha avuto una bella intuizione, con il Piano di sanità pubblica del Veneto. Non c'entra niente. Il professor Crisanti mi ha chiamato e mi ha detto 'Lei ha fatto una bella scelta, è l'unica realtà al mondo che ha il tamponamento di tutti i cittadini all'inizio della quarantena, io ne approfitterei per metterci sopra una pubblicazione scientifica facendo i tamponi alla finè. Ma non c'entra nulla con il Piano di tutte le attività del Veneto. È una nobilissima attività di ricerca scientifica. Punto».
Secondo quanto riferito dalla direttrice del Dipartimento Prevenzione, Francesca Russo, «il 3 marzo abbiamo avuto un incontro con Crisanti presso l'assessorato, dove ci ha presentato un progetto per fare i tamponi alla comunità di Vò prima che finisse la chiusura del Comune.
Il Gazzettino