PORDENONE - «Non ci sarà bisogno di elicotteri e droni per evitare che qualcuno, durante le festività pasquali, si sposti per raggiungere località...
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LA RIUNIONE
Per questo motivo ieri pomeriggio, nel corso della riunione tecnica alla quale hanno partecipato il questore Marco Odorisio, oltre ai comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, Luciano Paganuzzi e Stefano Commentucci, il prefetto Maiorino ha chiesto l’ennesimo sforzo di tutti. «C’è ben poco da intensificare rispetto a quanto le forze di polizia stanno già facendo sul territorio – ha spiegato il prefetto – anche perché, quotidianamente, le attività di controllo nei confronti di persone, attività commerciali e produttive aperte sono costanti ed attente. Quindi nessun particolare potenziamento con elicotteri e droni, ma vada bene che su tutto il territorio della Destra Tagliamento saranno organizzati servizi di controllo e pattugliamenti specifici». I cittadini, quindi, sono avvisati: per Pasqua e Pasquetta il livello di attenzione, soprattutto lungo le strade principali, sarà intensificato. Così come in autostrada, a Piancavallo e in prossimità dei varchi di accesso al greto dei fiumi Tagliamento e Cellina-Meduna.
NEGOZI CHIUSI
Domenica e lunedì di Pasqua i negozi alimentari saranno chiusi e pertanto gli spostamenti consentiti saranno solo quelli motivati da documentate esigenze di salute. «Verranno attivate – assicura il prefetto Maiorino – ulteriori verifiche lungo le principali direttrici stradali in uscita dai centro abitati vero la campagna, il mare e la montagna». Festività pasquali insolite, con un’attenzione accentuata sugli spostamenti. In città i controlli saranno garantiti anche dalla polizia locale: ieri mattina l’assessore Emanuele Loperfido ha sentito il comandante Massimo Olivotto per capire come la municipale effettuerà specifici servizi di pattugliamento. «Solo stando uniti virtualmente e contribuendo ognuno nel suo piccolo - affermano Loperfido e Olivotto - potremo sconfiggere questo nemico invisibile contro il quale l’unica arma che abbiamo al momento è il rispetto verso gli altri, prestando attenzione ad ogni azione che poniamo in essere». Del resto nell’attuale contesto emergenziale, in applicazione delle specifiche disposizioni restrittive della libertà di circolazione, tuttora in corso di validità, non sarà possibile per la popolazione effettuare i consueti trasferimenti verso località a richiamo turistico. Da molti comuni continuano (ancora) ad arrivare denunce di cittadini residenti che segnalano la presenza di «troppe persone in giro e auto in circolazione». A questo proposito il prefetto Maiorino è stato lapidario: «Inizialmente molti non avevano capito la gravità dell’epidemia. Adesso la situazione è nettamentemigliorata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino