Un posto splendido, tra i più incantevoli d'Italia. E che adesso potrebbe acquistare ulteriore fascino come località di villeggiatura per questa estate, che si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, Antitrust avvia verifiche su test sierologici
Ogni giorno vengono effettuati 100 test. Messi a disposizione dal proprietario dell'Hotel, Klaus Sanoner, sono 1.000 e sono stati importati dalla Cina. Accanto al dottor Kostner, che peraltro era stato gravemente colpito dal virus ed ora è guarito, a fare le analisi ci sono anche altri due suoi colleghi, medici di base ed una infermiera.
«Alla fine della prossima settimana contiamo di terminare con i test», spiega il dottor Kostner dalle pagine del Dolomiten. I test vengono fatti all'entrata del centro Balance da medici ed infermieri con tutti i dispositivi di sicurezza del caso. Secondo Kostner la possibilità che in Val Gardena si sia già raggiunta una certa immunità di gregge è alta. «Si suppone che a Selva gli immuni siano ancora di più che ad Ortisei», così Kostner.
LA CAMERA DI COMMERCIO
La Camera di Commercio spinge per avere test sierologici a tappeto su tutta la popolazione altoatesina. La presa di posizione di Michl Ebner arriva un sabato pomeriggio dopo il comunicato (anticipato dalla Dolomiten, edito da quella Athesia proprietà del presidente della Camera di Commercio) del centro privato di benessere e salute Balance, dell’Hotel Adler di Ortisei. L’hotel ha comunicato che, sulla base di oltre 400 test sierologici, metà del campione avrebbe già sviluppato anticorpi. E quindi, avrebbe già contratto il virus. E quindi, secondo i promotori e il Presidente della Camera di Commercio sarebbero letteralmente «immuni al virus». La sperimentazione di Ortisei viene condotta dal dottor Simon Kostner. Dapprima concepiti per il personale dell’albergo i test ora sono stati estesi alla popolazione con un contributo spese di 30 euro a persona. Finora sono state testate 456 persone fra i 20 e i 59 anni d’età e si è scoperto che il 49 percento è risultato positivo.
I test messi a disposizione dal proprietario dell’Hotel Adler, Klaus Sanoner, sono 1.000 e sono stati importati dalla Cina. Accanto al dottor Kostner, che peraltro era stato gravemente colpito dal virus ed ora è guarito, a fare le analisi ci sono anche altri due suoi colleghi, medici di base ed una infermiera. Giornalmente vengono effettuati 100 test.
I test sierologici in sperimentazione a Ortisei non convincono il presidente Kompatscher che nel corso della conferenza stampa si è mostrato molto prudente. E anche a seconda di numerosi esperti come Andrea Crisanti non offrono nessuna sicurezza: «Non se ne parla nemmeno del patentino immunologico, è una fantasia – sentenzia il professore che ha sviluppato il metodo che difeso il Veneto dal coronavirus -. Non ci sono le basi scientifiche, non esiste nessun dato scientifico che possa sostenerlo, non esiste nessuna prova che le persone che hanno anticorpi siano coperte e se lo sono non sappiano per quanto tempo, perché il livello di anticorpi cambia nel tempo, non c’è nessuna certezza . Questo è stato un elemento di grande confusione». Insomma i test sierologici sono utili e interessanti per capire l’evoluzione epidemiologica ma non offrono alcuna certezza se il singolo possa o meno riammalarsi.
Il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner chiede però che i test vengano immediatamente messi a disposizione dell’intera popolazione su tutto il territorio. «L’economia altoatesina vuole – e deve – riprendere a lavorare quanto prima; il danno reale è già molto consistente.
Il Gazzettino