ODERZO Coppia di baristi, marito e moglie, additati come positivi asintomatici al Coronavirus, tramite un audio su whatsapp che ha fatto il giro della città ed oltre,...
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VOCE FEMMINILE
Nell'audio si sente una voce femminile che afferma come i titolari del bar fossero risultati positivi al coronavirus asintomatici. Le parole pronunciate si fanno catastrofiche, addirittura con una previsione: «Fra una settimana prosegue il vocale ci sarà un pesto di gente infettata. Che si rivolgerà all'ospedale». La donna, nel concludere il messaggio ovviamente rivolto ad un'altra persona, auspica che il proprio papà non sia mai stato in quel bar. Naturalmente simili affermazioni non potevano che scatenare il panico, danneggiando nel contempo i due baristi. I quali invece stanno benissimo. Il bar è chiuso, così come vogliono le disposizioni di legge. Avendo l'infamante e falsa diceria travalicato i confini di Oderzo, perchè oggi le notizie viaggiano velocissime, il figlio della coppia ha deciso di postare un messaggio su Fb Oderzo Segnala, gruppo di quasi 8500 follower, per smentire tutto quanto. «In queste ultime ore sta circolando un messaggio vocale che afferma la positività al Covid-19 dei miei genitori. Ciò che è riferito nel messaggio non è vero. Con questo comunicato voglio smentire tutte le voci diffamanti riguardanti i miei genitori e che sono state oggetto di procurato allarme a Oderzo e nei paesi limitrofi. Voglio inoltre rassicurare che noi tutti godiamo di ottima salute. Il responsabile sarà soggetto di indagine da parte delle autorità competenti. Ringrazio a nome mio, e dei miei genitori tutte le persone che ci hanno contattato e informato della vicenda».
SOLIDARIETA'
Il messaggio ha ricevuto una valanga di commenti di solidarietà, con le persone che si sono strette intorno alla coppia di baristi, molto amati ed apprezzati in Oderzo, esprimendo il loro sostegno. «Una volta è il commento di Michele Narder, amministratore della pagina FB Oderzo Segnala - erano le così dette chiacchiere delle betoneghe, riprendendo un recente spettacolo teatrale del teatro Cristallo. Si trattava di cattiverie dette alle spalle e che circolavano mettendo a repentaglio la reputazione di persone che non potevano difendersi. Oggi con i media questa vergognosa abitudine continua, con la differenza aggravante che la velocità e la diffusione sono maggiori e incontrollabili, perchè superano i confini del paese. Di contro i messaggi sono tracciabili quindi forse, spero, sarà identificato l'autore (o l'autrice, mi sembra di aver capito che il vocale ha una voce femminile). Una certa responsabilità ce l'hanno però anche coloro che hanno inoltrato e contribuito a diffondere tale diffamazione, spero che anche questi ultimi vengano chiamati a risponderne. La massima solidarietà alle persone vittime di questo indecente comportamento». Mai come in questo momento pacatezza e prudenza devono essere le parole d'ordine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino