​Mercato in piazza delle Erbe troppo affollato, piano del Comune anti-assembramenti

PADOVA Le immagini della folla al mercato di piazza delle Erbe sabato mattina dividono la politica. Il primo a intervenire, ieri, è stato il governatore Luca Zaia:...

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PADOVA Le immagini della folla al mercato di piazza delle Erbe sabato mattina dividono la politica. Il primo a intervenire, ieri, è stato il governatore Luca Zaia: «Va fatta una riflessione sui mercati, perché così non va». Palazzo Moroni, però, ha ribattuto a breve giro: «Non ci risultano situazioni critiche, i vigili non hanno rilevato anomalie. In tutti i casi, la normativa nazionale e quella regionale non prevedono chiusure per queste attività commerciali». A sollevare la polemica sono state alcune foto scattate sabato scorso, attorno alle 10.30, tra le bancarelle delle piazza dal fotografo dell'Ansa Nicola Fossella. Foto in cui si vede gente ammassata come se l'emergenza Coronavirus non fosse mai esistita. Situazione denunciata anche da alcuni residenti. Immagini che non sono sfuggite neppure a Zaia che, ieri mattina, durante la quotidiana conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza Covid -19, sulla questione ha avuto parole molto chiare. «Stiamo valutando fino in fondo il tema dei mercati ha spiegato il presidente della Regione -, non ho detto che li chiudiamo, ma che stiamo valutando la questione. Le immagini di piazza delle Erbe sono insostenibili. Viste in un'ottica epidemiologica, ieri si è creato il contesto ideale per la diffusione del virus». «Non faccio la lezione a nessuno, la faccio a me stesso ha aggiunto -. Io, avendo la responsabilità sanitaria, dico che in quel contesto non si fa Sanità. Oltretutto, ho visto un sacco di gente senza mascherine».

 

QUESTIONE
Il Comune, però, respinge al mittente ogni accusa. «Sono voluto andare ancora più a fondo sulla questione di piazza delle Erbe ha spiegato ieri pomeriggio l'assessore al Commercio Antonio Bressa -. Per questo motivo mi sono relazionato con il sindaco Sergio Giordani e con il comandante della Polizia locale». «Non sottovalutando la questione, abbiamo deciso di accedere alle immagini delle telecamere di videosorveglianza registrate ad intervalli regolari tra le 10 e le 13 ha aggiunto Bressa -. È tutto sufficientemente sotto controllo e non direi che si possa parlare di assalto. Però, proprio perché non dobbiamo sottovalutare nulla, i controlli saranno ancora più puntuali per evitare in ogni modo che le persone non rispettino il distanziamento sociale».

«Ricordo poi che sia la normativa nazionale che quella regionale per ora consentono l'apertura dei banchi di generi alimentari nei mercati in quanto forniscono beni essenziali, equiparandoli ai supermercati e ai negozi di alimentari ha rincarto l'esponente del Partito democratico -. Chiuderli quindi porterebbe a maggiori concentrazioni di persone nelle altre tipologie di punti vendita. Siamo infine tra i Comuni più virtuosi in quanto la distribuzione di mascherine a partire dai lavoratori più esposti come testimonia il carico che ho portato personalmente per i banchi Sotto il Salone e per le piazze nei giorni scorsi. Rimesse in fila le questioni ora continuiamo a lavorare per i padovani. Senza sensazionalismi, senza sottovalutazioni, ma guardando alla realtà delle cose ed avendo come primo obiettivo l'incoraggiamento di comportamenti virtuosi e la sicurezza di tutti. Invito però tutti a stare attenti a non essere fuorviati da foto irrealistiche prodotte con una tecnica che avvicina artificialmente i soggetti inquadrati con una distorsione prospettica».
 


A denunciare capannelli di gente davanti alle bancarelle, sabato scorso sono stati anche alcuni residenti del centro storico. Fossella, poi, non ci sta proprio ad essere accusato di aver alterato la realtà e suona la carica. «Respingo al mittente queste insinuazioni ha scandito in serata il fotografo . Io mi sono limitato a documentare ciò che accadeva in quel momento. Non mi sono certo inventato tutte le persone che a quell'ora erano presenti in piazza. Dirò di più. A quell'ora Sotto Salone c'era una moltitudine di gente, molta di più rispetto a quella che ho fotografato in piazza». «In tutti i casi ha concluso metto a disposizione i file di tutte le foto che ho scattato sabato mattina, poi vediamo chi dice la verità e chi no». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino