U-Mask, le mascherine dei Vip ritirate dal mercato: «Filtrano meno di quelle da 50 cent»

U-Mask, le mascherine dei Vip ritirate dal mercato: «Filtrano meno di quelle da 50 cent»
Il ministero della Salute ha disposto oggi «il divieto di immissione in commercio del dispositivo medico U-Mask model 2» e «il ritiro del prodotto»...

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Il ministero della Salute ha disposto oggi «il divieto di immissione in commercio del dispositivo medico U-Mask model 2» e «il ritiro del prodotto» dal mercato. Decisione presa dopo che i carabinieri del Nas di Trento hanno segnalato al ministero che le mascherine "dei Vip"  risultavano come dispositivi medici in base a certificazione di un laboratorio «privo di autorizzazione», sottoscritta da un soggetto - un tecnico di Chioggia (Ve) - senza laurea. A Milano si indaga per frode nell'esercizio del commercio. 

Le mascherine U-Mask sono finite nel mirino degli inquirenti dopo un’inchiesta del tg satirico  Striscia la notizia che ha rivelato come il filtraggio fosse inferiore   rispetto a quello previsto dalla legge: pur costando 35 euro, filtrerebbero meno di quelle da 50 centesimi. 

La procedura di validazione dell’Istituto superiore di sanità si limita infatti a una semplice controllo di documenti e non a un controllo di efficacia dei dispositivi. Distribuita in 121 Paesi del mondo, la U-Mask è stata adottata da diverse federazioni sportive,ed è diffusissima in Formula Uno e in Parlamento. I carabinieri del Nas di Trento, che a fine gennaio hanno sequestrato il laboratorio a Bolzano, avevano scritto al ministero della Salute affinché venisse valutata la possibilità di sospendere la qualifica di dispositivi medici per le note mascherine.

Sulla vicenda la Procura di Bolzano ha aperto un’indagine per l’assenza di autorizzazioni del laboratorio e per esercizio abusivo della professione. E a Milano è in corso un’inchiesta nella quale, al momento, è indagato per frode nell’esercizio del commercio l’amministratore della filiale italiana della società.

Il precedente 

Perquisizione dei Nas alla sede amministrativa del laboratorio Clodia, in via Poli, e indagini nei confronti del suo titolare, il chioggiotto Roberto Marchetti, per esercizio abusivo della professione. Sono partite il 7 febbraio scorso  in laguna, passando per Bolzano, gli sviluppi dell'inchiesta U-Mask (il marchio delle cosiddette mascherine dei vip, esibite da molti personaggi famosi), un caso di presunta frode commerciale su cui sta indagando la Procura di Milano in seguito all'esposto di un'azienda concorrente che ne contesta le caratteristiche sanitarie. In sostanza l'esposto accuserebbe l'azienda produttrice delle U-Mask di dichiarare una capacità di filtraggio delle mascherine molto superiore a quella reale. Nella querelle sono entrate anche la trasmissione Striscia la notizia, che ha sostenuto i dubbi sulle caratteristiche dichiarate delle U-Mask, e l'associazione Altroconsumo che, al contrario, dichiara, sulla base dei test effettuati, la conformità agli standard e un'efficacia del 98%

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Il Gazzettino