«Poche e inutili», il sindaco di Lusia boccia le mascherine della Regione

Zaia indossa le mascherine della Regione Veneto
LUSIA  - «Mettiamoci in salvo, non affidiamo la nostra salute alle proclamate mascherine». Le parole del sindaco Luca Prando arrivano per iscritto su una nota...

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LUSIA  - «Mettiamoci in salvo, non affidiamo la nostra salute alle proclamate mascherine». Le parole del sindaco Luca Prando arrivano per iscritto su una nota ufficiale in merito alla distribuzione dei presidi sanitari per l’emergenza Covid-19. «Non siete obbligati a usare le mascherine se non presentate sintomi o avete avuto contatti con persone sospette».

C’è di più. Il primo cittadino boccia pesantemente l’operazione mascherine della Regione. Ieri, come era stato precedentemente annunciato dal governatore del Veneto Luca Zaia, sono pervenute alla Protezione civile locare 400 mascherine in un paese di 3.450 abitanti. «Ne dovrebbero arrivare altre - afferma - ma suppongo che non ne arriveranno per tutti. Soprattutto sono in un tessuto non tessuto e monouso. Dopo averle usate una volta, andranno cestinate».

IL MESSAGGIO
Visti i numeri e considerando la caratteristica “usa e getta” di queste protezioni, Prando lancia un messaggio ai compaesani: «Comportiamoci con diligenza, rispettiamo le restrizioni e vedrete che presto usciremo da questo momento difficile. La nostra salute non dipende solo da queste conclamate mascherine!».
Inail e Oms hanno recentemente reso note le linee guida in merito all’utilizzo corretto delle mascherine. Sulla base di queste informazioni, l’amministrazione comunale ha preaparato un vademecum per i lusiani e li invita a seguire tali direttive ufficiali. L’Organizzazione mondiale della sanità ha pertanto raccomandato di indossare la mascherina solo nel caso in cui il soggetto sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti perciò sintomi come tosse, starnuti o problemi respiratori, Per quanto riguarda la febbre, se un cittadino misura una temperatura maggiore ai 37,5 gradi, si raccomanda di non uscire di casa per nessun motivo e chiamare il medico di base, oppure se si è entrati in contatto con una persona contagiata. 

UTILIZZO CORRETTO

L’uso della mascherina, infatti, è sì utile a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta alle altre misure di sicurezza igienica stabilite nel decreto ministeriale del 7 marzo, ovvero: evitare il contatto ravvicinato, strette di mano o abbracci con persone che soffrono di problemi respiratori, mantenere con tutti la distanza minima di un metro, tossire o starnutire ne proprio gomito o in un fazzoletto. Oltretutto, non tutti sono a conoscenza del fatto che alcune mascherine, se utilizzate da personale con particolari mansioni e solo nel caso questo sia positivo, possono favorire la diffusione del Covid-19 a chi gli si avvicina e non ostacolarlo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino