VENEZIA - Il Veneto è la Regione che nel periodo del "lockdown" ha approvato più leggi, insieme alla Toscana. Lo ha detto il presidente del consiglio...
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Con trenta consiglieri in aula ai quali si aggiungono gli assessori De Berti, Donazzan, Forcolin e Marcato, 19 consiglieri collegati da remoto dei quali 14 presenti negli uffici di palazzo Ferro Fini e solo 5 invece dalle loro abitazioni, il Consiglio regionale del Veneto ha iniziato i suoi lavori con un minuto di silenzio con cui l'assemblea legislativa veneta ha commemorato le vittime del Covid-19. «Oltre 1800 cittadini deceduti - ha detto il presidente Ciambetti - vittime di questa tragedia che non si è ancora conclusa». Introducendo poi i lavori Ciambetti ha sottolineato che «il consiglio, grazie soprattutto al lavoro di tutta la struttura e in specialmodo della sezione informatica, non ha mai interrotto i lavori sia con le Commissioni, riunite sotto la guida dei presidenti che da Venezia hanno diretto i dibattiti, sia con l'assemblea plenaria che, al pari delle Commissioni, ha svolto i propri lavori su piattaforma telematica. Assieme alla Toscana siamo la Regione che ha avuto il maggior numero di leggi, 9, approvate nel periodo della quarantena».
I lavori poi sono proseguite con le risposte alle interrogazioni, mozioni e la discussione dei due progetti di legge all'ordine del giorno, «Norme a sostegno della Famiglia e Natalità» e il Pdl «Misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese colpite dalla crisi correlata all'epidemia Covid-10. Seconda variazione generale al bilancio di previsione 2020-2022 della Regione del Veneto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino