TRIESTE - Dopo la fine del lockdown c’è stata una notevole impennata degli accessi per intossicazione alcolica acuta grave, spesso associata ad abuso di altre...
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Secondo quanto riferito dai curatori della ricerca, guidati al Burlo dal dottor Giorgio Cozzi e a Cattinara dal dottor Alessandro Agostino Occhipinti, si è trattato di accessi di ragazzi e ragazze che hanno corso, in più di un caso, un reale pericolo di vita, per i traumi anche gravissimi con necessità di valutazione neurochirurgica associati all’ebbrezza da alcol e stupefacenti e per la necessità di supporto respiratorio che ha portato anche all’intubazione e all’accesso in terapia intensiva. Di fatto una buona quota di questi ragazzi aveva precedenti di consumo o di abuso di sostanze.
Gli autori dello studio, nel trarre le conclusioni sul lavoro svolto, si sono augurati che quanto registrato possa risultare utile nell'individuare le migliori modalità e tempistiche per il monitoraggio di situazioni in cui sono già presenti fattori di rischio, ai fini di possibili interventi preventivi.
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Il Gazzettino