BELLUNO - «È un dato oggettivo che lei sia senza mascherina?» chiede il poliziotto. «Certo che sono senza, è un dato oggettivo che siamo fuori...
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Domenica mattina a Ponte nelle Alpi scatta il controllo. Due agenti del reparto volanti individuano due giovani a spasso senza mascherina. Forse stanno portando il cane a spasso, come scrive l’improvvisato regista nella sua pagina Facebook. Ciò che è certo è che i poliziotti li identificano e compilano il verbale. Quanto basta per far infuriare il destinatario che impugna il telefonino e pensa di inchiodare in questo modo gli agenti alle proprie responsabilità.
IL FILMATO
Il risultato è che la sequenza al posto di dimostrare un possibile abuso da parte degli uomini in divisa racconta solo l’eloquio scomposto del destinatario del verbale che apostrofa gli agenti come “trogloditi”.
LA REAZIONE DEL SINDACATO
«Siamo allibiti - spiega Marco Ceolin, segretario regionale della Fsp - domani mattina (oggi per chi legge ndr) andremo in Procura a querelare l’autore e tutti i partecipanti alla discussione che abbiano in qualche modo denigrato il lavoro dei poliziotti. Non è possibile che un padre e una madre di famiglia impegnati in un servizio a tutela della collettività possano essere derisi in questo modo. Tanto più che dal video si può cogliere come i colleghi si siano comportati in modo ineccepibile». «L'ispettore e la collega sono stati "bullizzati" dal giovanotto il quale ha dato del "troglodita" - ha sottolineato Ludovico Tabacchi, Presidente Federazione Provinciale Gioventù Nazionale - purtroppo ultimamente sempre più spesso le forze dell'ordine vengono derise, insultate e maltrattate perché fanno rispettare la legge nel caso specifico hanno applicato l'Ordinanza del Presidente della Giunta regionale. Esprimo a nome mio e a nome di tutti i ragazzi di Gioventù Nazionale Belluno la nostra vicinanza e solidarietà ai poliziotti, finanzieri e carabinieri che tutti i giorni lavorano per la nostra sicurezza e che in maniera encomiabile resistono a questo tipo di violenza che spesso è più lesiva di quella fisica». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino