Gasoline chiuso 5 giorni, clienti in piedi e senza mascherine: «Dovrebbero multare loro, non possiamo controllare tutti»

Gasoline chiuso 5 giorni, clienti in piedi e senza mascherine: «Dovrebbero multare loro, non possiamo controllare tutti»
PADOVA - “The end”. Una scritta bianca su sfondo nero pubblicata su Facebook giovedì sera per annunciare ai clienti un’altra chiusura forzata. Ancora una...

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PADOVA - “The end”. Una scritta bianca su sfondo nero pubblicata su Facebook giovedì sera per annunciare ai clienti un’altra chiusura forzata. Ancora una volta il locale Gasoline, storico pub padovano di via Fornace Morandi all’Arcella, deve abbassare la saracinesca. A fine maggio, appena terminato il lockdown, era stato il titolare a decidere di fermarsi: «Non riesco ad evitare gli assembramenti». Questa volta ad imporre lo stop sono stati gli agenti. «La polizia locale si è presentata da noi giovedì pomeriggio - racconta il gestore, Massimiliano Marostica - Purtroppo dentro c’erano dei clienti in piedi e senza mascherina. Il locale è stato chiuso per cinque giorni e ci è stata fatta la sanzione di 400 euro». Questa è la notizia, poi c’è lo sfogo: «Non siamo noi i colpevoli di questa situazione, ci sgoliamo per far rispettare tutto le regole. Il controllo che abbiamo subìto è stato giusto e legittimo, ma lavorare così è davvero difficile». La conclusione è lapidaria: «Sto pensando davvero che forse mi conviene chiudere e basta». 

APERTO DAL 1999 
Da sempre gestito dalla famiglia Marostica, il locale è aperto dal 1999. Punto di riferimento nella zona nord della città per almeno due generazioni, a maggio subito dopo la riapertura si era trovato al centro di un polverone per le foto di decine di ragazzi appiccicati davanti all’ingresso. «Non ci sono le condizioni per lavorare in sicurezza e non è colpa dei clienti - disse il titolare annunciando la chiusura dopo due soli giorni -. È una situazione senza precedenti, torneremo quando ce ne sarà davvero la possibilità». 
L’estate ha permesso al Gasoline di tornare ad attirare moltissimi ragazzi e proprio pochi giorni fa, appena ufficializzato l’ultimo Dpcm, i gestori assicuravano pubblicamente: «Ci adattiamo alle nuove restrizioni e il Gasoline chiuderà a mezzanotte». 

È durato poco, pochissimo. Il blitz degli agenti è scattato giovedì pomeriggio e dal controllo sono emerse diverse irregolarità. La chiusura è scattata subito. Nelle ultime settimane la polizia ha sanzionato con lo stesso provvedimento un noto locale alle porte della città, il Movembik di Vigonza, contestando violazioni alle norme anti-Covid per quanto riguarda il distanziamento e la presenza di gel igienizzanti. Stangati allo stesso modo dai carabinieri, invece, tre locali nel centro di Monselice. 

LA TESTIMONIANZA
Il Gasoline è dunque solo l’ultimo esempio di una lunga serie. «Facciamoci tutti un esame di coscienza» scuote la testa il titolare Marostica, che poi approfondisce: «Il controllo è stato giusto ed effettivamente c’erano dei clienti in piedi senza mascherina, ma i colpevoli non siamo noi. Qui ci perdiamo migliaia di euro e il problema è che ci sono tante persone che non rispettano le regole. Non possiamo metterci noi a controllare sempre ogni secondo tutti uno per uno, è impossibile. Ho visto senza mascherina sia ragazzi che anziani, la stupidità non ha età. Ciò che serve davvero sono le multe ai clienti che non rispettano le regole, ma i gestori vanno aiutati. Perché i clienti sorpresi senza mascherina non sono stati multati? Dobbiamo pagare noi per dare l’esempio». 


Le prenotazioni già fissate per il weekend sono state disdette e il Gasoline potrà riaprire dopo cinque giorni di chiusura, ma Massimiliano sospira: «In questi mesi l’idea che sia meglio chiudere del tutto mi è passata più volte. Adesso ancor di più».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino