MAROSTICA - La vita delle persone, delle comunità, del territorio pedemontano “al centro” anche dell’attività anche della Fondazione della...
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Tra le altre misure, le principali hanno riguardato le proposte rieducative e riabilitative della Associazione oncologica San Bassiano, il progetto “Il contagio della speranza" del Tavolo della pace di Marostica, le attività educative dei Comuni di Romano e Mussolente, il supporto alla associazione “Un filo che unisce” a supporto delle iniziative di riabilitazione dei carcerati del San Pio X di Vicenza. La Fondazione ha poi annunciato di aver affidato alla Zenith Aps, presieduta da Brian Vanzo, la ricerca “Proximitas". Un programma ambizioso, illustrato dalla vice presidente Alice Bernardi, rivolto ai cittadini dell’Ulss 7 Pedemontana che ha come obiettivo l’individuazione di fattori sociali di rinascita e di speranza, oltre a favorire le amministrazioni nell’individuazione dei luoghi della fragilità sociale per dare impulso a risposte che siano efficaci, efficienti ed economicamente sostenibili.
Zenith Aps - si legge in una nota della Fondazione - è una associazione di volontariato composta da diversi professionisti (psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, sociologi, educatori professionali, neuropsicomotricisti) che ha per finalità progetti di benessere psicologico rivolti alla popolazione. Nel piano di ricerca Proximitas, che si svolgerà in giugno, verranno effettuate ricerche dirette attraverso interviste telefoniche, questionari cartacei e questionari online e sarà analizzata la comunicazione mass-mediatica (giornali e testate web) dal 24 febbraio 2020 rispetto alla percezione della pandemia e dei suoi sviluppi. In particolare verranno verificate le risposte prosociali alla pandemia, le strategie collettive e personali di reazione nel territorio e saranno monitorate le strategie di risposta relazionali alle diverse condizioni sperimentate durante la pandemia (dal confinamento alla ripartenza); inoltre verranno misurate la percezione della vicinanza e dell’efficienza delle Istituzioni (Regione, Provincia, Comune), del Terzo Settore (associazioni pubbliche e private) e le strategie di risposta economica alla crisi pandemica.
Sonia Stella e Silvia Pianalto, rispettivamente vice presidente e e responsabile comunicazione dell’associazione “Il suono del tempo” di Zanè, hanno illustrato un altro progetto sostenuto dalla Fondazione che coinvolgerà circa duecento persone residenti nell’area estesa da Schio a Thiene, fino a Marostica. Il progetto ha come obiettivo generale quello di rafforzare la resilienza, la organizzazione positiva della vita e la creazione di legami significativi nel tempo della transizione dall’emergenza del Covid-19 al recupero di un benessere globale delle persone e della comunità locale, attraverso laboratori espressivi biocentrici dal sistema biodanza, di power e acroyoga per giovani, con percorsi individuali di coaching ad indirizzo umanistico, per facilitare relazioni, gestire le difficoltà, di fronte alle sfide di ogni giorno. Il progetto inizierà a metà giugno per continuare fino ad autunno inoltrato. Alla presentazione del programma di iniziative sono intervenuti anche i consiglieri della Fondazione BpmV Giovannella Cabion, Mariangela Cuman, Giuliano Perini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino