Quattro milioni di lavoratori sospesi tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna

Quattro milioni di lavoratori sospesi tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna
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VENEZIA - Dalla visione complessiva di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna emerge chiaramente come la somma delle sospensioni, per il 34 per cento delle imprese italiane, abbia portato alla compromissione del 50 per cento (114 miliardi di euro) del fatturato annuo italiano e alla messa a rischio del 57 per cento dell'export (171,3 miliardi di euro). Lo stop ha determinato, sempre nelle tre regioni, la sospensione dal lavoro per oltre 3milioni e 910mila lavoratori di cui oltre 1milione e 435mila impiegati nel manifatturiero.


Lo spiega l'Osservatorio economia e territorio, realizzato questa volta sull'impatto economico delle misure di contrasto all'epidemia da Covid-19, pubblicato dalle Cna di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Ad elaborarlo come di consueto il Centro Studi Sintesi di Mestre che ha messo in luce, oltre a una comparazione dei dati tra le tre Regioni che da sole producono il 40 per cento del Pil nazionale, i focus regione per regione. «Appare chiaro - dicono i tre presidenti Cna di Veneto, Alessandro Conte, Emilia Romagna, Dario Costantini, e Lombardia, Daniele Parolo - come sia necessario avviare quanto prima la Fase 2. Crediamo inoltre, che la riapertura in sicurezza debba tener conto delle specificità del comparto artigiano. L'attivazione di protocolli di sicurezza specifici regionali deve essere inserita in un quadro chiaro nazionale al fine di evitare ulteriore confusione. Riteniamo inoltre che questa indagine, sviluppata su tre regioni che da due mesi sono in prima linea per affrontare l'emergenza covid19, possa rappresentare uno strumento utile per gli amministratori regionali che saranno chiamati ad intervenire con misure di sostegno strutturali in base alle specificità dei territori».


In Veneto il numero delle imprese attive prima dell'emergenza covid19 è calato dal 2019 al 2018 dello 0,6 per cento, mentre l'export aveva fatto registrare un + 1,3 per cento sul 2018. Dall'indagine emerge anche che il 62% del fatturato è generato dalle imprese con meno di 50 addetti.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino