Dolomiti Superski pronto a ripartire per la stagione estiva: «Ma servono certezze»

Un'immagine del comprensorio delle Dolimiti
 Nonostante la serrata dell'economia a causa dell'emergenza coronavirus, Dolomiti Superski ha continuato a lavorare in vista della stagione estiva, oltre naturalmente...

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 Nonostante la serrata dell'economia a causa dell'emergenza coronavirus, Dolomiti Superski ha continuato a lavorare in vista della stagione estiva, oltre naturalmente a pensare a cosa sarà nell'inverno 2020-21. «Attualmente l'ostacolo maggiore è l'insicurezza in merito alla ripresa», afferma il consorzio che conta quasi 130 società affiliate nelle dodici valli delle Dolomiti. L'estate nelle Dolomiti si chiamerà «SuperSummer» e prevede l'apertura di 100 impianti di risalita, che danno un contributo sostenibile alla mobilità nelle valli dolomitiche, portando le persone in quota senza dover fruire del traffico motorizzato. Il Dolomiti Superski è il maggiore comprensorio sciistico d’Italia, nato nel 1974 ed esteso su un’area di circa 3.000 km² del Triveneto (Alto Adige, Trentino e Bellunese), comprendente gran parte delle piste da sci invernali delle Dolomiti, per un totale di 1.200 km di piste suddivise in 12 diverse zone sciistiche. Comprensorio che era finito tra le polemiche per le diverse regole adottate dalle tre Regioni.  «Nella lotta alla diffusione del coronavirus le stesse regole non valgono per tutti»,a veva dichiarato l'assessore regionale al Turismo, Federico Caner riferendosi alle limitazioni agli accessi agli impianti obbligatori sull'interno versante veneto e solo parzialmente in Trentino Alto Adige. 


ILPIANO
«Ci stiamo impegnando affinché tutto possa funzionare. Sarà però necessario che le istituzioni collaborino in modo che le restrizioni in qualche modo vengano tolte o attenuate - commenta Marco Pappalardo, direttore marketing di Dolomiti Superski - Ciò dovrà riguardare l'intera filiera del turismo, a iniziare dalle strutture ricettive, nonché gli esercizi commerciali ed i servizi. Non avrebbe senso far funzionare gli impianti se i turisti non hanno la possibilità di alloggiare nelle valli. E' fondamentale che l'intera filiera sia messa in grado di lavorare, omogeneizzando il più possibile le regole a livello regionale, in quanto il nostro territorio spazia tra il Trentino, l'Alto Adige ed il Veneto».

LE INIZIATIVE

Tra le iniziative intraprese, spiega Sandro Lazzari, presidente di Dolomiti Superski, «insieme alle organizzazioni turistiche locali stiamo lavorando per rendere fruibile la vasta offerta della 'Dolomiti Bike Galaxy' e della 'Hike Galaxy', fatta di tracciati dedicati alle Mtb e di innumerevoli sentieri escursionistici che permettono di godersi appieno l'ambiente naturale delle Dolomiti. Siamo convinti che la montagna possa rappresentare ancora di più quest'anno, la vacanza ideale, grazie agli spazi infiniti nei quali potersi muovere, evitando assembramenti». Sono anche iniziati i lavori di sostituzione e realizzazione di alcuni impianti di risalita, tra cui la nuova cabinovia di collegamento «Cortina-Cinque Torri» a Cortina d'Ampezzo e la cabinovia-design «Olang» in sostituzione dell'esistente impianto di arroccamento da Valdaora a Plan de Corones e il «Helmjet Sexten» da Sesto a Monte Elmo.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino