TREVISO Sono passate per Treviso due delle cinque persone, residenti nell'isola di Malta, risultate positive al Coronavirus dopo aver trascorso qualche giorno di vacanza in...
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I PRIMI SINTOMI
A comunicare l'evoluzione dell'epidemia sull'isola di Malta è stata ieri mattina la sovrintendente per la salute pubblica Charmaine Gauci, dopo che nella notte il primo ministro aveva annunciato l'individuazione della quarta positività a seguito delle prime prime tre, individuate sabato scorso in una famiglia italiana rientrata martedì scorso dal Trentino e da subito in auto quarantena. Gauci ha aggiunto che a Malta sono stati fatti finora eseguiti oltre 500 tamponi. Il quarto paziente positivo residente a Malta partito era per Treviso, con un volo diretto all'aeroporto Canova, il 23 febbraio, ed era rientrato a Malta il 27. Non aveva febbre né all'andata né al ritorno. I primi sintomi li ha cominciati ad accusare alcuni giorni dopo, finchè il 5 marzo gli è salita la febbre e si è presentato in ospedale. Il tampone al quale è stato sottoposto non ha lasciato spazio a dubbi: positivo al tampone del Covid19. È stato il primo ministro maltese, poche ore dopo, ha comunicare l'ufficialità del quarto caso di Coronavirus nell'isola. Anch'esso, come i primi tre, collegato a un viaggio in Italia.
IN ISOLAMENTO
Il 49enne, così come la famiglia italiana già ricoverata, aveva passato qualche giorno in montagna in Trentino. Il 27 febbraio l'uomo era rientrato a Malta assieme alle figlia 16enne e alla moglie. La prima è risultata positiva al Covid19, facendo salire a 5 i casi di contagio nell'isola, mentre nella madre non è stata trovata traccia del virus. La 16enne, stando a quanto emerso, è comunque in buone condizioni di salute e per ora non presenta sintomi. Al momento non è stato chiarito a quale cluster sia riconducibile il contagio del 49enne e della ragazza, che potrebbe non avere alcun collegamento con i focolai trevigiani, a partire da quello di geriatria, sui quali stanno cercando di fare chiarezza le autorità sanitarie venete. Entrambi sono però transitati per Treviso, tornando in Italia con un volo aereo decollato dal Canova. (a.belt) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino