Coronavirus, tre contagi a scuola a San Vito. Crescono i positivi a Casa Serena

In corso i test a tappeto
PORDENONE - Dieci anziani e tre operatori positivi al Covid-19. A Casa Serena è diventata quasi una corsa contro il tempo: nel fortino di via Revedole, quello che sembrava...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - Dieci anziani e tre operatori positivi al Covid-19. A Casa Serena è diventata quasi una corsa contro il tempo: nel fortino di via Revedole, quello che sembrava essere inespugnabile, il nuovo coronavirus è entrato e ha colpito, in particolare, il terzo piano, dove sono accolti 34 ospiti, e il piano rialzato dove una donna è risultata positiva al tampone. Il contagio, in questo caso, dovrebbe essere avvenuto nei giorni scorsi quando un operatore del terzo piano, asintomatico, ha cambiato reparto per aiutare un collega in un’operazione che richiedeva la presenza di due persone. Ieri sera i dati erano ancora parziali: all’appello, infatti, mancava il risultato di 70 test. Quelli effettuati su 128 anziani, su 206 complessivamente accolti da Casa Serena, ha fatto emergere una sola nuova positività.

CARICA VIRALE BASSA
«Fortunatamente – spiega il direttore generale Giovanni Di Prima – la carica virale è bassa. Tutti gli anziani contagiati stanno bene, tranne uno che era già affetto da problemi respiratori pregressi. Tutti, come da protocollo, sono stati trasferiti nel reparto Covid interno alla struttura». Il terzo piano, dov’è scoppiato il focolaio, è isolato dal resto della struttura. Il personale che ci lavora ha un’entrata ed uscita differenziate dal resto della struttura. «Questo – chiarisce il direttore – per evitare che eventuali nuove positività al Covid-19 possano diffondersi al resto di Casa Serena. Per assicurare un’assistenza continuativa, un’infermiera e un’operatrice socio-sanitaria si sono offerte di restare a dormire nel piano isolato. Sono quindi sempre reperibili».
I NUOVI TEST
Per oggi è atteso l’esito di altri 70 tamponi. «Gli ospiti del secondo piano - sostiene il direttore generale, in base ai risultati dei test ricevuti dal Policlinico San Giorgio - sono negativi. Così come quelli della porzione dedicata agli affetti da Alzheimer. Resta da capire la situazione per metà del primo piano e di quello rialzato». Una situazione, quella di Casa Serena, che anche l’amministrazione comunale sta tenendo sotto controllo. Il sindaco Alessandro Ciriani, intervenuto sabato sera negli studi di Telepordenone, ha confermato che sono stati innalzati i livelli di sicurezza. «Siamo riusciti a proteggere la casa di riposo – ha ribadito – nel periodo più difficile, quando la pandemia ha seminato morte e decine di contagi. Gli operatori, durante il lockdown, tornavano a casa o stavano in isolamento senza avere contatti con nessuno». 
A SAN VITO

Il coronavirus è entrato anche in due scuole a San Vito al Tagliamento. Ieri, con una circolare, Vittorio Borghetto, preside dell’Istituto comprensivo “Margherita Hack”, ha informato che in due sezioni della scuola dell’infanzia “Rodari” e in una classe della primaria “Marconi” si sono verificati tre casi di positività. Si tratterebbe, a questo proposito, di tre fratelli i cui genitori sono risultati anch’essi positivi al tampone. «Il Dipartimento di prevenzione - ha fatto sapere Borghetto - è già intervenuto ed ha disposto le misure di prevenzione necessarie. Sarà mia premura informare genitori e personale scolastico sull’evolversi della situazione».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino