Coronavirus, contagiato anche un giovane: in terapia intensiva un 27enne

Coronavirus, contagiato anche un giovane: in terapia intensiva un 27enne
Salgono a 734 le persone positive al Coronavirus in tutta la provincia di Padova e c'è anche un giovane di 27 anni. Lo dice il report di ieri sera. Sono ricoverati...

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Salgono a 734 le persone positive al Coronavirus in tutta la provincia di Padova e c'è anche un giovane di 27 anni. Lo dice il report di ieri sera. Sono ricoverati in Azienda ospedaliera in area non critica una cinquantina di pazienti, due in meno rispetto a lunedì.

Stabili i ventidue pazienti più gravi in Terapia intensiva a cui si è aggiunto purtroppo il giovane padovano con febbre molto alta. Salgono a 59 i ricoveri in reparto all'Ospedale di Schiavonia, dieci in più. Ancora a Schiavonia sono nove i pazienti in terapia intensiva e tre i decessi. Spostandosi all'Ospedale di Piove di Sacco sono ricoverate in area non critica 15 persone (+2), due pazienti sono in Rianimazione (+1) e rimane un unico decesso. Infine all'Ospedale di Cittadella si trovano undici positivi a Covid-19 in reparto (-2), nessuno in Terapia intensiva e si contano due decessi.

GLI AMMALATI
Il Coronavirus sta dimostrando di essere aggressivo non solo per le persone anziane e immunodepresse ma, anche se con meno incidenza, sui più giovani. Nelle scorse ore un ragazzo di soli 27 anni è stato ricoverato in Terapia intensiva in via Giustiniani. Il giovane, nato nel 1992, sin da subito ha mostrato sintomi gravi e difficoltà a respirare in maniera autonoma. Così i medici hanno deciso di ricoverarlo in Rianimazione per garantire il monitoraggio e l'assistenza in continuo, 24 ore su 24.
Il caso si affianca al contagio della anestesista 35enne, risalente a due giorni fa. L'anestesista originaria di Vicenza ha studiato e lavorato a Padova. Si alza anche il numero di contagi tra il personale medico dell'Ulss 6 Euganea, ad oggi risultano positivi un radiologo, un dermatologo, un chirurgo e due infermiere. L'azienda sanitaria, una volta individuati i primi due casi, ha immediatamente provveduto a individuare i possibili contatti stretti. Negli ultimi giorni sono stati invitati a sottoporsi al tampone decine di dipendenti tra medici, infermieri e operatori socio sanitari. In Azienda ospedaliera sono almeno una ventina i medici vittime di contagio. Tra questi ci sono chirurghi pediatrici, cardiochirurghi, cardiologi e chirurgi generali. Circa un centinaio di professionisti in questo momento si trovano in isolamento domiciliare fiduciario. Intanto si segnalano due nuovi contagi nel Comune di Campodoro.

ATTIVITÁ SOSPESA

Sulla base delle disposizioni regionali, negli ospedali patavini è stata sospesa tutta l'attività chirurgica programmata e non urgente e tutta l'attività ambulatoriale non urgente. Rimangono però garantiti gli interventi oncologici e le urgenze. «In considerazione dello scenario epidemiologico dell'epidemia di Covid-19 e della possibile evoluzione dello stesso, al fine di preservare i posti letto di area intensiva in previsione di un massiccio afflusso di pazienti si legge nella lettera a firma del direttore generale della sanità del Veneto, Domenico Mantoan - si dispone la sospensione con effetto immediato di tutta l'attività chirurgica programmata per la quale è previsto il ricovero in terapia intensiva post operatoria ad eccezione degli interventi indifferibili». Sospesa anche l'attività libero professionale intramoenia e l'attività di specialistica ambulatoriale delle strutture pubbliche e private accreditate. Fanno eccezione le prestazioni con priorità U (urgente) e B (breve). Chiusi Urp e sportelli Cup, si potrà prenotare solo per via telefonica.
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Il Gazzettino